IL CVC – CENTRO VELICO CAPRERA COMPIE 50 ANNI E SI AVVIA AI FESTEGGIAMNETI

PORTO PALMA – Per festeggiare i suoi 50 anni, il CVC – riporta a Porto Palma allievi, istruttori e amici per un’esperienza eccezionale. Da oggi, giovedì 1, a domenica 4 giugno, la storica base sull’Isola di Caprera si anima di un’energia straordinaria, quella di un grande rendez vous in cui incontrarsi e rincontrarsi, divertirsi e raccontarsi, confrontarsi e progettare insieme il futuro del CVC.

Un’occasione unica per rivivere le emozioni che hanno accompagnato i protagonisti del CVC – Centro Velico Caprera durante i suoi primi 50 anni; un’occasione speciale per celebrare il mare, il vento, l’incredibile arcipelago che ospita il CVC e la sua gente; un’occasione per scoprire quanto sia meraviglioso andare per mare sospinti dal vento, nella convinzione che poterlo fare a Caprera sia un privilegio assoluto.

I festeggiamenti del CVC – Centro Velico Caprera coinvolgono gli ospiti in due importanti momenti di vita marinara, Arcipelando, la veleggiata con cabinati a squadre in programma venerdì 2 giugno, e One Face, One Race, il Torneo velico in calendario la mattina di sabato 3 giugno che prosegue nel pomeriggio con la cerimonia ufficiale a cui prenderanno parte anche i rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni che da sempre sostengono il CVC. Alla sera, la premiazione del Torneo a cui seguirà jam session e dj set.

I quattro giorni si concludono con un rituale solenne e ricco di emozioni, l’alzabandiera che da 50 anni scandisce la vita alla base, segnando l’inizio di ogni giornata, e in quest’occasione dà il via ai prossimi 50 anni del CVC Centro Velico Caprera. Aperitivi conviviali, pic-nic in spiaggia e sfrenati party con musica non stop fino all’alba fanno da cornice all’intensità degli eventi e risvegliano lo spirito di comunità che da sempre anima il CVC Centro Velico Caprera.

Doppiata la boa dei suoi primi 50 anni, infatti, il CVC volge la prua verso il 2067 assumendo una nuova responsabilità etica nei confronti dell’uomo e dell’ambiente, con l’obiettivo di rendere accessibile il suo straordinario patrimonio a una collettività sempre più ampia che coinvolge anche allievi con ridotte capacità motorie e disabilità. Alla base di Porto Palma, il CVC – Centro Velico Caprera mette a disposizione dei pazienti oncologici la straordinaria forza terapeutica dell’esperienza velica, del mare e del vento grazie alla collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia. Le barriere fisiche e psicologiche si annullano, i pazienti diventano allievi e si misurano con un’esperienza fuori dall’ordinario che gli consente di prendere una consapevolezza nuova e stimolante. Il tutto è reso possibile dall’assistenza garantita da un’equipe di specialisti IEO e dal supporto tecnico di un team di selezionati istruttori del CVC.

L’uomo ma anche la natura e il suo prezioso equilibrio sono al centro della visione sul futuro del CVC. Consapevole del fatto che il Parco Nazionale de La Maddalena sia un patrimonio naturalistico, il Centro Velico Caprera ha scelto di impegnarsi nella tutela di questo delicato ecosistema, mettendo a disposizione la propria flotta per programmi di monitoraggio e campionamento delle acque come Plastic Busters, il progetto promosso dall’Università di Siena, sotto l’egida dell’ONU, che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto delle micro plastiche nel mare dell’arcipelago.

Al termine dei festeggiamenti, il CVC – Centro Velico Caprera dichiara ufficialmente iniziata una nuova epoca di quella che è considerata la più autorevole associazione italiana nella formazione velica. L’immensa flotta di uomini e mezzi, composta da oltre cento imbarcazioni, 2000 istruttori volontari e, dalla sua nascita, oltre 120.000 allievi contagiati dal virus della passione per il mare e per la vela, definiscono le basi per un progetto ambizioso che guarda al futuro con responsabilità: restituire equilibrio alla relazione fra gli uomini e tra l’uomo e la natura.

Da cinquant’anni a questa parte, a Porto Palma tutto è cambiato, ma nulla è cambiato. Le imbarcazioni tecnologiche hanno sostituito quelle in legno, l’acqua corrente e l’acqua calda sono arrivate sull’isola mandando in pensione le bettoline che l’approvvigionavano, l’energia elettrica rende più confortevole la vita alla base dopo il tramonto.

Ma, nonostante le comodità della contemporaneità, stagione dopo stagione, generazione dopo generazione, corso dopo corso, sfida dopo sfida, la straordinaria esperienza umana che porta l’individuo a riconnettersi con la natura è rimasta immutata e continua a travolgere ogni velista che metta piede a Caprera. Scotte, vele, virate diventano gli elementi della quotidianità; le strade sterrate, che disegnano l’Isola, guidano i velisti dalla base ai perimetri di navigazione e viceversa, in una routine quasi catartica; nella quiete dell’ultima bordata, con il tramonto nello sguardo, si fa il bilancio della giornata.

A raccontare questi momenti, queste esperienze, questi luoghi e le persone che hanno fatto crescere il CVC è il libro CHARLIE VICTOR CHARLIE Storie di vento di vela e di mare: il progetto firmato da Alberto Coretti, istruttore CVC e creatore del magazine Sirene, e da Floriana Cavallo, con il contributo fotografico di Omar Sartor e quello creativo di Sergio Juan. Una raffinata opera poliedrica che ripercorre la storia di quest’associazione fondata nel 1967 dal Touring Club Italiano e dalla Lega Navale Italiana, sotto l’Alto Patronato della Marina Militare Italiana.

Edito da Touring Club Italiano e pubblicato sotto il Patrocinio di Regione Sardegna, Comune La Maddalena, Parco Nazionale dell’, Fondazione Sardegna, il volume raccoglie un prezioso patrimonio culturale e umano che il CVC vuole condividere con tutti coloro che desiderano, anche solo per un momento, avvicinarsi a uno stile di vita unico e a un’esperienza indelebile. Una testimonianza autentica di una realtà eccezionale che è riuscita a coniugare perfettamente gli aspetti di sostenibilità sociale e quelli sportivi/formativi.

Fra le molte iniziative per celebrare i primi 50 anni del CVC – Centro Velico Caprera, anche Latine nel Vento, il corso in programma dal 23 al 30 settembre a bordo delle imbarcazioni a vela latina. Spartane, senza verricelli, winch e attrezzature in acciaio inox, queste barche risvegliano la più pura e profonda passione per il mare: fra lezioni teoriche in aula, in cui si riscopre anche il fascino del mestiere del mastro d’ascia, ed emozionanti esperienze in acqua.