ROMA – Era una notte buia e tempestosa… quella della vela d’altura italiana, ma è finita qui, in una meravigliosa mattinata a Riva di Traiano da dove è partita una splendida edizione della “Roma”. Dieci solitari, diciannove barche in doppio e la solita grande flotta della Per Tutti, hanno dato vita ad una delle più belle partenze che si siano registrate negli ultimi anni.
“Uno spettacolo meraviglioso” ha commentato il presidente di Uvai Fabrizio Gagliardi, e gli hanno fatto eco un po’ tutti, a partire dal presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino:” E’ stata una partenza fantastica, assolutamente precisa e senza intoppi. Se avessi potuto immaginarla non avrei potuto fare di meglio. Equipaggi dalla Francia, dalll’Inghilterra, dalla Germania e da tutta Italia. Con tanti solitari e tanti equipaggi in doppio, mi sembra che siano tornati i tempi d’oro dell’altura, quando c’era in tutti noi una grande voglia di regatare e di avventurarci in mare”.
Nella flotta del 9.50, a proposito di avventura, spiccava “l’avventuriero” Maurizio Vettorato, una vita a tentare l’impossibile in montagna, in bicicletta, a vela. “Mi sono svegliato all’alba – ci dice Vettorato – e sono pieno di adrenalina. Non vedo l’ora di partire. E farla in solitario mi riempie di emozione”. Sentimenti forti che accompagnano tutti i velisti impegnati in solitario.
Per Alberto Bona, favorito d’obbligo tra i Per2 con il suo Class 40 Magalé, un impegno a fare miglia non banali con la sua nuova barca. “E’ una regata difficile – ha commentato alla partenza – e devo fare queste esperienze formative prima di affrontare l’Oceano. E’ un percorso duro e sono pronto ad affrontarlo”. Stefano Chiarotti ha cooptato a bordo il minista Boggi Beccaria. “Quest’anno, anche se può sembrare presuntuoso – ha dichiarato Chiarotti – voglio tentare di ottenere un grande risultato assoluto e non solo in doppio. Non dico che vincerò in assoluto qui o al Campionato Offshore, ma cercherò di competere per il podio, perché la vela in doppio è oramai competitiva ai massimi livelli.”
Per Boggi Beccaria, appena nominato presidente della Classe Mini 6.50, è un’esperienza nuova: “Ho la barca a La Rochelle e con il mio Mini farò il Campionato Francese. Quella con NTT Data e Lunatika è una grande opportunità che mi è stata data per navigare su una barca più grande che impiega anche tanta elettronica. Per me è tutta esperienza da mettere nel mio bagaglio, perché su Mini 6.50 non abbiamo assolutamente elettronica a bordo”.Matteo Miceli partecipa in doppio, con il suo Este 35 Perché Si, e si confronterà con l’altro Este 35 gemello di Valerio Brinati. “Sarà una lotta tra barche gemelle e se verranno confermate le ariette leggere dovremmo anche fare una regata sorprendente. D’altronde Valerio è un vero professionista ed è anche il decano di questa regata. Non ha mai saltato un’edizione”.
Futuro in Oceano anche per Matteo, che non perde occasione per promuovere un giro del mondo da Roma a Roma fatto nel 2019 con i Class 40. La partenza è stata impeccabile: tra i solitari il francese Michel Cohen sul Figaro Tintorel, ha bruciato tutti ed è partiti in testa virando quasi subito per poi lasciare la boa di disimpegno a dritta. Il resto della flotta è partito 15 minuti dopo tra gli applausi degli spettatori presenti sotto la Torre del porto.
La flotta si sta aprendo dopo le prime miglia e Alberto Bona, su Magalé, ha preso il comando tra i solitari, davanti a YFFAR (Viva Mozart) di Angelo Ciciriello, e a Tintorel di Marc Cohen. In doppio partenza sprint di Giancarlo Simeoli su Aeronautica Militare, che ha già messo 3 miglia tra lui e Bora Fast di Piercarlo Antonelli. La flotta della “PerTutti” è condotta da Ottavo Peccato, che viaggia affiancato con Constellation. Attualmente il vento viene da sud (174°) e ha un’intensità di 8.1 nodi.
Foto: Marina Ferrieri