Scuola e sport sono inconciliabili? Il caso del velista Carlo Ciabatti

ROMA – Scuola e sport sono inconciliabili? No, da ora non più, grazie ad un programma varato dal dell’Istruzione per riuscire a conciliari i sempre più pressanti impegni con il fondamentale percorso scolastico che ogni ragazzo deve fare. Il programma è appena entrato nella sua fase operativa, siamo nella fase di rodaggio, ed ha tutti i presupposti per far si che i ragazzi che praticano sport ad un livello nazionale ed internazionale non si trovino a dover scegliere tra agonismo e formazione.

 

Il programma sperimentale è stato predisposto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il CONI e con tutte le Federazioni e riguarda gli studenti-atleti di tutte le discipline sportive.Il progetto sperimenta una didattica innovativa supportata dalle tecnologie digitali, attraverso l’utilizzo di una piattaforma e-learning e dedicata a tutti gli studenti-atleti iscritti negli Istituti secondari di secondo grado statali del territorio nazionale.

L’obiettivo formativo prioritario della sperimentazione è tutelare il diritto allo studio degli studenti praticanti attività agonistica, ragazzi che, per il loro impegni agonistici, si vedono spesso costretti ad abbandonare il sistema di istruzione tradizionale e che, ora invece, potranno usufruire di percorsi personalizzati e completare il ciclo di studi.

Per ogni studente-atleta sarà studiato un percorso che terrà conto dei suoi impegni sportivi. Ad affiancare ciascun studente ci sono due tutor che, nel caso di Carlo Ciabatt – atleta azzurro nella categoria RSX, ha vinto un titolo mondiale nella classe Techno 293 e milita nel Windsurfing – sono Alessandra Pinna (tutor scolastico) e Mauro Covre (tutor sportivo). Carlo frequenta il Liceo Michelangelo di Cagliari diretto dirigente scolastico Francesco Manconi.

Carlo Ciabatti fa sicuramente da apripista per questo programma che si spera venga adottato in altre scuole. “Anche prima dell’attuazione di questo programma tutte le assenze per regate non venivano conteggiate e ho avuto la grande fortuna di avere dei docenti che sono sempre stati sensibili nei confronti miei e della mia attività. Ora ho delle agevolazioni più importanti che mi consentono di organizzare un piano di studi adattato alle mie esigenze agonistiche- spiega Carlo -.

Quest’anno poi è particolarmente importante perché ho l’esame di maturità e, nonostante tutta la flessibilità di questo “programma sportivo”, gli impegni scolastici sono importanti e mi richiedono sacrifici che negli anni scorsi non ho dovuto affrontare”