Francesco Marrai conquista la medaglia d’oro al Trofeo Princesa Sofia Iberostar

PALMA DI MAIORCA – È grande Italia a Palma di Maiorca, dove è appena terminata la 48ma edizione del Trofeo Princesa Sofia Iberostar, primo evento del circuito Europeo riservato alle dieci Classi Olimpiche (EUROSAF Champions Sailing Cup), che quest’anno ha riunito quasi 900 velisti nella più grande delle isole Baleari.

La Squadra Nazionale diretta da Michele Marchesini, che oggi poteva contare su sette equipaggi impegnati nelle prove finali, si è aggiudicata la vittoria nella classe del Singolo maschile Laser Standard con il 24enne livornese Francesco , Olimpionico a Rio 2016 e tesserato per le Fiamme Gialle, che concludendo la Medal Race di oggi al sesto posto e in virtù del risultato del suo avversario diretto per la vittoria finale, l’inglese Elliot Hanson, oggi decimo, ha trionfato in uno degli appuntamenti più importanti della stagione internazionale delle Classi Olimpiche.

“È stata una vittoria conquistata all’ultimo secondo e per questo ancora più bella: con Hanson ce la siamo giocata in Medal, tra l’altro in condizioni di vento abbastanza impegnative, poi una volta raggiunto il traguardo mi sono voltato, ho visto che era ultimo e allora ho festeggiato in tutti i modi possibili”, ha dichiarato un raggiante Francesco Marrai appena rientrato a terra. “In generale è stata una regata difficile, ma sono riuscito a rimanere costante per tutta la settimana, cercando di limitare i vari bassi che possono sempre esserci, così alla fine sono entrato in Medal con un buon punteggio, molto vicino al primo, e questo mi ha permesso di giocarmela fino in fondo. Sono molto felice per questa vittoria, stiamo lavorando bene e soprattutto è il modo migliore per iniziare questo nuovo quadriennio verso Tokyo 2020”.

Il successo di Francesco Marrai a Palma di Maiorca, segue alla recente vittoria del sesto titolo Italiano Laser Standard ottenuta a metà marzo nelle acque del litorale romano di Ostia, e conferma l’azzurro ai vertici mondiali di una delle Classi Olimpiche dal livello tecnico più elevato e dai numeri più impressionanti, basti pensare che i timonieri in regata alle Baleari erano ben 134 (la flotta più numerosa tra le dieci in regata a Palma). Niente medaglie, ma comunque tanta soddisfazione, per gli altri sei equipaggi azzurri che oggi erano impegnati nelle battute finali del Trofeo Princesa Sofia Iberostar, vicini alla conquista di un podio che, visti i risultati della settimana, sarebbe stato il giusto premio per una giovane Squadra Nazionale che ha iniziato questo nuovo quadriennio olimpico con il piglio giusto.

È il caso di Mattia Camboni (Fiamme Azzurre), 21 anni ancora da compiere, azzurro ai Giochi di Rio e recente vincitore del titolo di Velista dell’Anno 2016, che ha chiuso al quarto posto la classifica maschile della Tavola RS:X, mancando la finale a tre per un soffio dopo aver recitato in un ruolo da protagonista fin dalle prime battute (splendido anche il decimo posto del 18enne Carlo Ciabatti del Windsurfing Club Cagliari), e della cagliaritana Marta Maggetti, 21 anni, tesserata per le Fiamme Gialle, nona nell’RS:X femminile, anche in questo caso dopo una settimana sempre ai vertici.

Oppure dell’equipaggio formato da Elena Berta e Sveva Carraro (Circolo Canottieri Aniene-Aeronautica Militare), quinte classificate nella Medal Race di oggi e quinte anche nella classifica finale del Doppio 470 femminile, a soli sette punti dal podio, una prestazione di assoluto rilievo per le due Campionesse Italiane 470 in carica.

Risultato finale in top ten anche per Ruggero Tita e Caterina Banti (Fiamme Gialle-CC Aniene) nel Catamarano per equipaggi misti Nacra 17, un ottavo posto immutato rispetto a ieri visto che i Nacra non sono riusciti a disputare la Medal Race di oggi a causa del repentino aumento dell’intensità del vento, che nel corso della giornata ha superato i 25 nodi, e per Maria Ottavia Raggio e Paola Bergamaschi (CV La Spezia-SC Garda Salò), anche loro ottave dopo che gli equipaggi femminili del Doppio acrobatico 49er FX oggi sono riusciti a concludere solo due delle tre regate di finale in programma, sempre a causa delle difficili condizioni meteo marine nella baia di Palma.Le classifiche finali al link www.trofeoprincesasofia.org/en/default/races/race-resultsall

Il commento del Presidente della FIV Francesco Ettorre

Sono davvero molto contento, sia per la vittoria di Francesco Marrai che per il risultato complessivo della nostra Squadra Nazionale. Quello di Marrai è un gran successo, anche perché conosciamo tutti il livello e le difficoltà della classe Laser, quindi vincere a Palma, con oltre 130 barche, significa aver ottenuto qualcosa di molto importante, che deve essere soprattutto da stimolo per il prosieguo del quadriennio olimpico. Il mio plauso, però, come dicevo, è per tutta la Squadra, dallo staff tecnico al completo ai ragazzi che hanno concluso le regate in top ten, ovvero Berta-Carraro, Tita-Banti, Raggio-Bergamaschi, Camboni, Maggetti, Ciabatti… Aggiungo anche Ferrari-Calabrò, fuori dai dieci solo perché frenati da un infortunio a Calabrò, a cui auguro una pronta guarigione. Parliamo, in tutti i casi, di ragazzi giovani, con un futuro davanti, che devono continuare su questa strada, con serietà e abnegazione, caratteristiche che di certo non gli mancano.

Per concludere, voglio tornare sulla scelta di anticipare la data del , disputato a Ostia a marzo: sapevamo che sarebbe stato uno step molto utile per preparare al meglio i ragazzi proprio per il Trofeo Princesa Sofia e i risultati ci hanno dato ragione, perché tutti i nostri equipaggi sono arrivati a Palma al massimo della condizione. Ora lo sguardo è al futuro, a partire dal prossimo appuntamento di Coppa del Mondo a Hyeres, in Francia, e ai vari Campionati Europei e Mondiali delle singole classi: l’importante è proseguire, con serietà, sacrificio e professionalità, caratteristiche che di certo non mancano a questa Squadra.

Il commento del Direttore Tecnico della FIV Michele Marchesini

Il voto complessivo che voglio dare alla Squadra è otto: questo di Palma era un appuntamento di rilievo, preparato con attenzione, anche attraverso un lavoro invernale molto intenso e con volumi importanti, rivolto soprattutto ai giovani equipaggi, per porre le basi di un ricambio generazionale, che è uno dei principali target di questa prima parte del nuovo quadriennio olimpico. Tornare a casa con sette equipaggi in finale in sei classi, una vittoria assoluta e un paio di podi sfiorati, ottenuti con una Squadra che ha un’età media di 21 anni, è davvero una grande soddisfazione.

La squadra si evolve e atleti su cui si è investito e creduto tanto nello scorso quadriennio, si stanno collocando nei posti corretti, primo fra tutti Francesco Marrai, che ha vinto questo Trofeo Princesa Sofia di Palma – un achievement importantissimo nella carriera di un’atleta – e lo ha fatto da campione, con una perfetta regolarità in tutte le prove e in tutte le condizioni, mantenendo i nervi saldi in Medal Race e facendo valere la sua marineria e la conoscenza del mezzo in una regata finale che poteva essere complicata per le condizioni meteo non certo facili.

Per quanto riguarda tutti gli altri, molto positive le prestazioni di Albano, Camboni, Ciabatti, Maggetti, Raggio-Bergamaschi, Tita-Banti, Ferraro-Calabrò – anche se i tre DNC dovuti all’infortunio di Calabrò li hanno penalizzati – Berta-Carraro e lo stesso Spadoni. Certamente abbiamo moltissima strada e lavoro davanti, ma se confrontiamo l’inizio di questo quadriennio Olimpico con il precedente, la situazione è buona.