VENEZIA – Si è conclusa domenica 19 marzo a Venezia la due giorni dedicata al match race organizzata da Meteorsharing – l’associazione sportiva presieduta da Alberto Tuchtan – svolta all’interno del Marina Sant’Elena che ha visto la presenza di undici equipaggi provenienti da tutto il Nord Italia.
“Sono molto soddisfatto della riuscita di questo evento – commenta con il sorriso sulle labbra al termine della premiazione Alberto Tuchtan – sia per la quantità di team che hanno partecipato sia per il livello tecnico dei partecipanti. Oltre ai nostri coach Enrico Zennaro e Federica Salvà devo sottolineare la presenza di Giorgio Zorzi, fresco campione europeo e presidente della classe Ufo 22 e di Luca Tosi, il più giovane velista italiano ad aver portato a termine una traversata oceanica in solitario all’età di 23 anni.
Positiva anche l’idea di realizzare una classifica dedicata gli equipaggi composti da padri e figli, con ben otto equipaggi che vi hanno preso parte. Devo ringraziare Lucia Mauro, figura fondamentale che da sempre mi supporta nell’organizzazione di questi eventi così come i nostri partner Publiscoop, Be Board per l’abbigliamento offerto a tutti i partecipanti, Santero per il vino 958 ed Amarelli”.
Ad avere la meglio, al termine dei quarantuno voli portati a termine, è stato l’equipaggio di Avas Unlimited, che sconfigge in finale il Team Gargantua con a bordo ben tre generazioni della famiglia Coltro: nonno Gianni, i figli Filippo e Marino la nipotina Celeste. È proprio il Team Gargantua ad aggiudicarsi la speciale classifica ‘Father&Son’ riservata agli equipaggi composti da padri e figli e voluta dagli organizzatori per la concomitanza dell’evento con la festa del papà.
Sul podio anche il team Publiscoop con a bordo Tuchtan padre e figlio, insieme al prodiere Amos Bonfanti che nella finale per il terzo e quarto posto sono riusciti ad avere la meglio su Laguna Trasporti con Piero e Luca Tosi coadiuvati a prua da Filippo Brazzolotto.
“Grazie alla formula match race, l’interesse dei team e dei supporter accorsi è stato altissimo. Riuscire a rendere alla portata di tutti questa esperienza ha senz’altro lasciato un’ottimo ricordo a chi vi ha partecipato. Con Enrico Zennaro abbiamo cercato di insegnare le basi del match race, spiegando regole e tattiche che normalmente vengono usati negli scontri. Soddisfatti i partecipanti e soddisfatti gli organizzatori!” ha dichiarato Federica Salvà.
“Ancora una volta la formula di regatare all’interno delle darsene si è rivelata vincente in quanto il cambio barche/equipaggi e’ potuto avvenire in tempi molto rapidi e ciò ci ha permesso di disputare 41 prove in due giorni: un vero record. Anche dal punto di vista didattico la scelta si è dimostrata azzeccata in quanto sono state tantissime le domande che ci sono state fatte dai concorrenti mentre guardavano le regate degli altri team quindi sono contento di aver dato il mio contributo” è stato il commento di Enrico Zennaro.