Fiv: cerimonia per il Velista dell’Anno

– Si è svolta a Roma, a Villa Miani, la serata dedicata alla premiazione del Velista dell’Anno 2016, evento organizzato da Acciari Consulting che ha nella Federazione Italiana Vela un importante partner istituzionale.

Nel corso dell’evento, cui erano presenti i vertici della , a partire dal Presidente Francesco Ettorre, e che ha proclamato l’Olimpionico di Rio 2016 nella tavola RS:X Mattia Camboni Velista dell’Anno per il 2016. La Federvela, prima di premiare gli atleti delle classi d’interesse giovanile che hanno conseguito risultati di rilievo internazionale nel corso della scorsa stagione di regate, ha presentato due nuovi, importanti innesti nello Staff Tecnico guidato da Direttore Tecnico Michele Marchesini, che vanno a rinforzare la squadra di Tecnici Federali al lavoro per il quadriennio olimpico 2017-2020.
Si tratta dello sloveno Vasilij Zbogar, vincitore di tre medaglie olimpiche, e dell’italiano Matteo Plazzi, una lunga esperienza nell’ambito della vela agonistica e una vittoria nella Coppa America 2010 a bordo di BMW Oracle.

Nato a Koper, in Slovenia, il 4 ottobre 1975, Zbogar è uno dei velisti Europei delle classi olimpiche più importanti e quotati in circolazione, nonché uno degli sportivi sloveni più famosi al mondo. In carriera vanta ben tre medaglie olimpiche: nel 2004, ai Giochi di Atene, si è aggiudicato il bronzo nel Singolo Laser Standard e quattro anni dopo, a Pechino, sempre nel Laser, ha conquistato una medaglia d’argento. Passato al Singolo per equipaggi pesanti Finn, nel 2012, ha chiuso i Giochi di Londra al sesto posto, mentre l’anno scorso, alle Olimpiadi di Rio, ha vinto l’argento, portando quindi a tre il totale delle medaglie olimpiche.

Oltre agli allori a cinque cerchi, sono numerosi i successi ottenuti da Zbogar, atleta che ha iniziato con la vela a 8 anni con l’Optimist e che nel 2004 è stato nominato Slovenian Sportsman of the Year, a partire da un oro al Campionato Europeo Laser Standard (2003), un oro ai Giochi del Mediterraneo (2005), un oro all’Europeo Finn (2013) e un bronzo al Mondiale Finn (2015), giusto per citare i risultati più eclatanti. Vasilij Zbogar rivestirà, nel contesto della Direzione Tecnica della FIV, il ruolo di tecnico della classe Finn.

Nato a Ravenna il 14 novembre del 1960, insignito dal CONI con 3 medaglie d’oro al valore atletico, 3 d’argento e 2 di bronzo, Matteo Plazzi nel 1993 ha partecipato alla Whitbread Round the World Race (il giro del mondo in equipaggio a tappe) e dopo aver vinto l’Admiral’s Cup del 1995 con la squadra italiana (era a bordo di Brava Q8), dal 1997 ad oggi si è sempre dedicato alla Coppa America. Nel 2000 ha vinto la Louis Vuitton Cup con Luna Rossa e nel 2010 ha vinto la Coppa America come navigatore a bordo del trimarano BMW Oracle, risultato che gli ha permesso di ricevere l’onorificenza “Una vita per lo sport” dal CONI provinciale.

Plazzi ha sempre curato sia l’aspetto sportivo che quello tecnico dei progetti a cui ha partecipato, iniziando come project manager della costruzione di prototipi negli Anni ’80 e ’90, per passare alla gestione dei sistemi elettronica di bordo ed analisi data nelle prime partecipazioni in Coppa America di Luna Rossa e al coordinamento del team di Bertelli nell’era legata ai multiscafi. Plazzi rivestirà il ruolo di Responsabile Sviluppo Tecnico delle squadre nazionali.

“Oggi è una giornata importante, perché pur avendo confermato un gruppo di tecnici che aveva fatto molto bene e che per un soffio non ci aveva portato una medaglia da Rio, volevamo fare un ulteriore salto di qualità, allargando il nostro staff con innesti importanti, che ho avuto il piacere di presentare in questa importante occasione”, ha dichiarato il Presidente Ettorre. “Vasilij Zbogar e Matteo Plazzi sono due professionalità di rilievo, che ci aiuteranno fare un ulteriore passo in avanti verso risultati sempre più importanti.

Come ho già ripetuto, dobbiamo ricominciare, non distruggere, curando meglio i particolari, i dettagli che portano alla vittoria, cosa che abbiamo già iniziato a fare. Per quanto riguarda i ragazzi che abbiamo premiato questa sera, si tratta di un grande gruppo e di una certezza per i prossimi anni: ragazzi seri, che credono nel lavoro e nel valore dei sacrifici, che hanno voglia di confrontarsi e di crescere. Questo ci fa sperare in un futuro rigoglioso, anche se il percorso è ancora lungo”.

“È un onore e piacere essere qui, tra eccellenti velisti e persone fantastiche. In questi anni di regate ho accumulato un po’ di esperienza, che spero di poter trasmettere, umilmente, agli atleti, soprattutto quelli della classe Finn, e per l’Italia. Spero, e ne sono quasi sicuro, che a Tokyo avremo dei buoni atleti e dei buoni risultati”, sono le prime parole di Zbogar.

“Anche per me è un onore, e un grande piacere, poter iniziare questa esperienza nello Staff tecnico della Federazione: sono qui per portare il contributo e il punto di vista di una persona che ha lavorato su altri progetti, tutti di alto livello, e spero che questo possa far crescere la squadra”, ha dichiarato Plazzi.

Come già anticipato, durante la serata del Velista dell’Anno, la Federazione Italiana Vela, con il Presidente Francesco Ettorre affiancato dal DT Marchesini e dalla Campionessa Olimpica e attuale DT della Giovanile Alessandra Sensini, ha premiato i velisti delle classi d’interesse giovanile che nel 2016 hanno conseguito risultati di rilievo internazionale, riconoscimenti che sono andati a Giorgia Speciale (RS:X-Techno 293, SEF Stamura), Gaia Bergonzini (Optimist, FV Malcesine), Francesca Russo Cirillo e Alice Linussi (420, SV Barcola Grignano), Edoardo Tanas (Techno 293, FV Malcesine), Veronica Ferraro e Giulia Ierardi (420, YC Sanremo), Tommaso Cilli e Bruno Mantero (420, YC Sanremo), Marta Zattoni (Laser Radial, CV Bellano), Paolo Giargia (Laser Radial, Varazze CN), Alexandra Stalder e Silvia Speri (420, CN Bardolino-FV Peschiera), Carolina Albano (Laser Radial, CDV Muggia), Maria Ottavia Raggio e Paola Bergamaschi (49er FX, CV La Spezia-SC Garda Salò), Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (470, Marina Militare) e Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (470, YC Italiano-CV Toscolano Maderno).

La Sensini, circondata dalle giovani promesse della vela azzurra, ha esibito il Trofeo delle Nazioni vinto lo scorso dicembre ai Campionati Mondiali Giovanili di Auckland, in Nuova Zelanda, evento che, oltre alla conquista dell’importante trofeo a squadre, ha portato all’Italia anche tre medaglie individuali: l’argento con Alexandra Stalder e Silvia Speri nel 420 Femminile e con Paolo Giargia nel Laser Radial Maschile, il bronzo con Carolina Albano nel Radial Femminile.

“Quella in Nuova Zelanda è stata davvero una gran bella trasferta, il successo più bello da quando ho smesso con l’agonismo. E poi Auckland è la città della vela, un posto magnifico dove vincere”, ha raccontato il DT della Giovanile. “Il team era molto unito, sapevo che potevamo vincere la classifica a squadre, ma poi oltre al Trofeo abbiamo portato a casa anche tre medaglie individuali, quindi meglio di così non poteva andare”.

La FIV e Assomarinas, rappresentata dal suo Presidente Roberto Perocchio, hanno consegnato un riconoscimento al Marina di Porto San Rocco (Muggia), selezionato da Assomarinas tra le strutture portuali più vicine al mondo dello sport della vela e da sempre impegnato nell’organizzazione di eventi sportivi di alto livello (a luglio ospiterà il Campionato del Mondo ORC International), ritirato da Marina Simoni. La Federazione ha infine consegnato un riconoscimento alla Veleria ZM Design Zaoli, rappresentata da Andrea Zaoli, per aver realizzato negli ultimi due anni 1800 vele nell’ambito del programma Inhouse Certification di World Sailing.