ROMA – “Come Uiltrasporti pensavamo di poter aprire un confronto con il Ministero competente sui Corsi direttivi destinati a tutti i Comandanti, Direttori di Macchina e Primi Ufficiali della marineria italiana, ma così non è stato” così il Segretario nazionale del settore marittimo di Uiltrasporti, Paolo Fantappiè.
“Il Ministero ci ha presentato una circolare già preconfezionata e senza alcuna possibilità di modifica, che non recepisce alcunché dei contenuti della nostra proposta.Se le cose stanno così, come Uiltrasporti contrasteremo queste disposizioni assurde – avverte il sindacalista – che di fatto obbligano gli ufficiali della marineria italiana da anni imbarcati su navi di ogni tipo a svolgere un percorso formativo di adeguamento del loro titolo professionale.
“E’ come obbligare un ingegnere già abilitato alla sua professione a ritornare all’università per ripetere una parte del corso di ingegneria! – prosegue Fantappiè.“Quello che l’Unione Europea aveva contestato all’Italia era solo la mancanza di un iter procedurale e la risposta del Ministero non può essere quella di riportare le lancette dell’orologio indietro, mandando nuovamente tutti gli ufficiali a scuola”.