RIVA DI TRAIANO – Verrà presentata mercoledì 1° febbraio p.v. alle ore 11 nel complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma, l’edizione 2017 della “Roma”, regata che apre la stagione della grande altura nel Mediterraneo e che, come oramai consuetudine, si correrà in solitario, in doppio e in equipaggio (Roma per 1/per 2/per Tutti). Si preannuncia già agguerritissima la partecipazione nella “ Classe Regina” della regata, la “per 2”, dopo il gran successo del Campionato Invernale di Riva di Traiano che sta vedendo la partecipazione di ben 19 equipaggi in doppio.
Saranno presenti, in acqua e in conferenza stampa, due velisti d’eccezione: Matteo Miceli, che prestissimo rimetterà in acqua il suo Eco 40 destinato a nuove avventure in Oceano, e Stefano Chiarotti, oramai indiscusso leader della vela in doppio, che dalla “Roma” inizierà l’assalto al suo terzo titolo italiano offshore. Per questa prima regata Chiarotti avrà a bordo Ambrogio Beccaria, stella emergente della Classe Mini 6.50. Ed a proposito di 6.50, al via ci sarà anche Luca Sabiu, già qualificato per la Mini Transat, che vuole macinare miglia in solitario in una regata impegnativa. Atteso anche Alberto Bona, che ha però appena acquistato il Class 40 di Giovanni Soldini, e non vede l’ora di mettersi alla prova in questa nuova classe.
“Per i Mini 6.50 – ha ribadito il presidente del CNRT Alessandro Farassino – la porta della Roma, per 1 o per 2, è sempre aperta. Averli in regata sarà una gioia”.Massiccia sarà invece la presenza dei fratelli maggiori dei Mini 6.50, ovvero le barche della Classe 9.50, che hanno inserito la “Roma per 2” quale prima prova del loro campionato.
La Classe è intenzionata a fare di Riva di Traiano il porto di arrivo della sua prima regata oceanica, che di disputerà nel 2018 sul percorso Genova-Gibilterra-Madeira-Riva di Traiano. A parlarne saranno Maurizio Vettorato e il segretario della classe, Pietro Boerio.
La conferenza stampa si svolgerà, come è oramai apprezzata consuetudine per questa regata, nella grande sala adiacente il chiostro, messa a disposizione da Lorenzo Zichichi e dal Pio Sodalizio dei Piceni, nel complesso monumentale di San Salvatore in Lauro, che, dal 2007, è centro dei gruppi di preghiera di Padre Pio nel Lazio e conserva al suo interno reliquie del Santo. La sua costruzione è documentata fin dal 1177 e nel 1449/50 fu riedificata per volontà del cardinal Latino Orsini, affidata ai canonici veneziani di San Giorgio in Alga ed infine acquistata nel 1669 dalla Confraternita della Santa Casa di Loreto, oggi Pio Sodalizio dei Piceni. I Musei di San Salvatore in Lauro ospitano le donazioni e gallerie permanenti di Emilio Greco e Umberto Mastroianni, scultori di fama internazionale.