RIVA DI TRAIANO – Giornata grigia, ma solo a terra, a Riva di Traiano, per la seconda prova del Campionato Invernale – Trofeo Paolo Venanzangeli, con anche un po’ di pioggia imprevista che non ha però infastidito più di tanto i regatanti. In fondo è un “invernale” e tutto il grigio del meteo non si è affatto visto in regata, deve la giornata è stata invece scintillante e davvero combattuta, con i “Per2” che hanno finalmente portato a termine la loro prima prova.
Si è imposto, in questa divisione, il campione italiano 2016 in doppio offshore, Stefano Chiarotti, che, in coppia con Gabriele Moccia, ha portato al secondo posto in reale il suo Sun Fast 3600 Lunatika-NTT Data. “Abbiamo condotto la regata quasi sempre in testa – spiega Chiarotti – e solo dopo la boa al lasco Javal 2 ci ha passato aggiudicandosi il primo posto in reale. Ma siamo arrivati subito dopo, e quindi non avevamo nessun timore di poter perdere questa prima prova, vista la differenza di lunghezza tra le due barche. Sono stato particolarmente soddisfatto della bella bolina che abbiamo fatto alla prima boa. Ci siamo divertiti e sono contento che la concorrenza sia così forte. Sarà un campionato combattuto”.
Nella classifica finale, tra Lunatika e Javal 2 (GS 43 di Filiberto Gioia) si è infatti inserito il GS 37B Zigozago di Marco Emili, che ha conquistato un bel secondo posto.“Sapevamo che sarebbe stata una giornata complicata per i regatanti in doppio dopo la squalifica collettiva nella prima prova – spiega all’arrivo il direttore di regata Fabio Barrasso – ma si è risolta bene, con i social media, che ci sono venuti in soccorso. Già in partenza i “Per2” ora ricevono, tramite il gruppo Whatsapp che abbiamo creato, le coordinate con tutti i punti che devono passare. E le boe in questa classe, dopo essere state posizionate, ora vengono tenute ferme anche in caso di salto di vento”.
“Il Comitato di Regata ha fatto un gran lavoro in queste due settimane – spiega il presidente del CNRT Alessandro Farassino – con tante simulazioni per trovare la soluzione migliore per chi regata in doppio ed ha esigenze molto diverse da chi regata in equipaggio. Ci piace fare i pionieri e continuiamo a farlo. Dopo la prima regata in solitario, ora abbiamo lanciato questo primo campionato invernale in doppio. Ci sono stati errori e forse ce ne saranno ancora, ma è un’eventiualità che fa parte del gioco. Le novità vanno sperimentate in acqua e ci stiamo accorgendo che gestire un campo di regata con 4 miglia di lato non è proprio una passeggiata. Oggi, ad esempio, il vento al nostro arrivo è girato di 35°, da un 095° a 130°. Alla fine i giudici hanno fatto un gran lavoro per prendere la giusta posizione con le boe sui 120° per i Per2 e sui 110° per tutti gli altri, con un cambio successivo”.
Combattutissima anche la Classe “Regata”, dove lo Swan 45 di Andrea Masi, Ulika, si è imposto su Ars Una, il Mylius 15e25 di Biscarini/Rocchi e sul First 40 Tevere Remo Mon Ile, di Gianrocco Catalano, ed ora conduce la classifica sia in IRC sia in ORC. Ma sia Ars Una, sia Mon Ile aspettano giornate più “muscolose” per farsi valere. Presto però Ulika ribatterà con un nuovo Swan 50 e saranno davvero regate da non perdere!
Fotofinish in Classe “Crociera”, con ancora una vittoria per Francesco Sette e il suo Hanse 430 Twins. Ma Roberto Bonafede lo ha incalzato da presso, finendo secondo per soli 18”. “Abbiamo fatto un’ottima regata – conferma Francesco Sette – e continua il solito duello con Bonafede, quest’oggi con tempi particolarmente ridotti tra l’uno e l’altro. Ce la giochiamo ogni volta. Abbiamo avuto vento leggero con un po’ di onda e quindi abbiamo avuto un po’ di sofferenza durante il percorso, ma è stata comunque una regata piacevole”.In “Gran Crociera”, Ezio Petrolini sul Mescal 959 Giuly del Mar, si è aggiudicato anche questa seconda prova davanti al Rush “Stella Polare” di Jacopo Turchetti.