LECCE – Un appello alla Federazione italiana vela, Fiv, e alle istituzioni perchè “mettano a disposizione di realtà su base volontaria che si autofinanziano, risorse utili a trasformare uno sport ‘elitario’ come la vela in uno sport alla portata di tutti”: lo chiede il neo eletto consiglio del Circolo nautico L’Approdo di Porto Cesareo (località Torre Lapillo) che ogni anno, con pochissime risorse proprie e molta tenacia dei volontari, fa della scuola di vela una scuola di vita frequentata da numerosi ragazzi e ragazze provenienti non solo dalla Puglia ma anche dal centro e nord Italia.
Un sito quello dell’Approdo che è insenatura naturale in cui subito si incontra il vento per prendere il largo e veleggiare grazie ad una scuola di vela, tenuta da istruttori federali, che negli anni ha portato per ben tre volte fino alle Olimpiadi campioni come Sandro e Paolo Montefusco.
Un team di un centinaio di giovani e giovanissime leve che, portatisi anche nel 2016 ai vertici delle classifiche ottenendo primi posti nei campionati regionali e nazionali, ora si prepara alle prossime sfide degli under 17 in settembre a Trieste e degli under 19 in ottobre a Cagliari. Un team che però il neo Consiglio del Circolo L’approdo vorrebbe in futuro riuscire ad “ampliare mettendo tanti, o meglio molti più ragazzi, in condizioni di avvicinarsi ad uno sport come la vela che purtroppo – dicono all’unanimità consiglieri e presidente – ad un certo punto esige scelte”.
Il futuro per questo Circolo, una delle poche realtà in Salento ad organizzare corsi di vela e a portare giovani in gara, – viene sottolineato – “è nel coinvolgimento della comunità in cui opera e nel riuscire a reperire i mezzi, anche economici, per rendere accessibile a chiunque voglia di praticare questo sport, dando allo stesso tempo sicurezza di continuità ai tanti, ragazzi e ragazze, potenziali campioni, che altrimenti non potrebbero permetterselo”.