MONFALCONE – Il programma del Campionato Italiano Dinghy 12‘ 2016, organizzato dallo Yacht Club Hannibal presso il Marina Hannibal di Monfalcone, con la partnership di Stroili Gioielli e la collaborazione dello Yacht Club Portopiccolo, prenderà il via martedì 30 agosto con i controlli di stazza.
Mercoledì 31 agosto la cerimonia ufficiale di apertura, seguita dalle prime prove in mare, che proseguiranno nei giorni seguenti fino a disputare le sette provepreviste a bando.
Venerdì 2 settembre, nella splendida cornice di Portopiccolo a Sistiana, tutti gli armatori saranno ospiti dello Yacht Club Portopiccolo in occasione del dinner gala ufficiale. La cerimonia di premiazione è invece prevista presso lo Yacht Club Hannibal sabato 3 settembre se le prove disputate saranno sufficienti, oppure domenica 4 in caso si renda necessario correre i recuperi.
Oltre alla premiazione del miglior risultato di ciascuna categoria, sarà premiatoanche il primo equipaggio femminile con il prestigioso Trofeo Stroili Gioielli.
Il Dinghy 12′ è la deriva con più iscritti alla classe in Italia dopo l’Optimist, ed è sicuramente la più longeva. Progettato nel 1913 dall’avvocato inglese George Cockshott sbarca allo Yacht Club Hannibal di Monfalcone per il suo 81° Campionato Italiano ed è un ritorno che ha il sapore della storia e della tradizione.
Fu proprio con Il Dinghy che nel 1928 Tito Nordio -cui è intitolata la Scuola Vela dello Yacht Club Hannibal che quest’anno ha spento le cinquanta candeline- partecipò ai Giochi Olimpici di Amsterdam, classificandosi sesto.
Monfalcone regalò alla classe svariati campioni, tra i quali Adelchi Pelaschier (papà di Mauro) nelle prime edizioni degli anni ’30 e ’40, May Demarchi negli anni ’50, Livio Spanghero e più recentemente, Sergio Michel vincitore assoluto nel 1994 del Campionato con Spritz, un Dinghy di legno che si impose su tutta la flotta, nella quale erano presenti anche molti scafi moderni tra i più titolati.
Spritz tornerà in acqua quest’anno a Monfalcone, con il suo nuovo armatore Giuseppe La Scala, socio dello Yacht Club Reale Canottieri Savoia.
Il figlio di Sergio Michel, Enrico, titolare del cantiere DB Marine di Monfalcone, ha iniziato nel 2011 la produzione di Dinghy 12′ e parteciperà insieme a Luisa Spanghero, figlia di Livio, al Campionato nelle acque di casa, con due barche costruite da lui.
Fin qui la storia, la tradizione e gli intrecci con la memoria.
Ma il Dinghy 12′ è anche uno scafo attuale che dimostra di essere ancora nella sua piena giovinezza, sia per quanto riguarda i Classici, costruiti in legno sin dal primo esemplare, sia per gli scafi moderni in vetroresina che, caratteristica costruttiva forse unica, hanno come parametro di performance quelli di legno. Le diverse barche –vetroresina e legno- regatano tutte insieme e spesso nelle classifiche Overall, si impongono i Dinghy Classici.
Se è vero che viene considerata barca della “maturità sportiva” (l’età media dei concorrenti è intorno ai 55/60 anni) è anche vero che questa deriva singola molto tecnica, che non richiede una fisicità spinta, registra un livello competitivo molto alto, tanto che comincia ad appassionare anche una nutrita flotta di quarantenni, oltre agli Juniores, che in alcuni casi corrono col padre.
La stessa Classe AICD, dimostrando attenzione e lungimiranza, ha acquistato nel 2015 un Dinghy 12’ che in occasione del Campionato Italiano viene messo a disposizione di un equipaggio Juniores under 27 anni del Circolo ospitante, che avrà la possibilità di aggiudicarsi la Coppa Challenge Daccà, onore che spetterà quest’anno a un giovane talento dello Yacht Club Hannibal.
La Classe, divisa in Flotte (Liguria, Adriatico, Tirreno Settentrionale, Tirreno Centro Meridionale, Sicilia, Laghi prealpini), organizza ogni anno quasi 150 regate.
La flotta Adriatica sarà ovviamente presente numerosa a Monfalcone e tra gli oltre trenta iscritti a meno di un mese dal via, ci sono anche Massimo Schiavon del CN Chioggia ai vertici della Ranking List nazionale, Maurizio Baroni, Flavio Semenzato, Enzo Donaggio e Fausto Pierobon (fresco vincitore ai Campionati Italiani ORC con uno scafo di diversi piedi più lungo!) della provincia di Venezia.
Foto: Carloni