LONDRA – Ancora problemi sull’avvio delle nuove regole internazionali sulla pesatura dei container. Secondo il Global Shippers’Forum, ente rappresentativo a livello mondiale dei proprietari della merce, alcune linee di navigazione e vari terminal stanno applicando addebiti ingiustificati relativi ad “oneri amministrativi” per “servizi” non specificati e sicuramente discutibili.
Il GSF sottolinea che le nuove regole sulla pesatura dei contenitori, entrate in vigore dallo scorso 1° luglio, sono state introdotte per migliorare la sicurezza marittima e ridurre i pericoli per le navi portacontainer, i loro equipaggi e tutti gli attori coinvolti nella filiera distributiva marittima.
Per tutto questo l’IMO ha dato un tempo di flessibilità nel verificare la massa lorda dei container e della relativa certificazione. L’ente rappresentativo GSF lamenta che ad oggi sono disponibili due metodi per fornire la massa lorda verificata: mediante la pesatura del container a pieno carico utilizzando sistema calibrato e verificato; l’altro metodo calcola la massa lorda tenendo conto che il caricatore può sommare gli articoli del carico, i materiali di imballaggio e di fissaggio ed aggiungere la tara del contenitore.
Le nuove regole richiedono al caricatore di fornire solo la massa lorda del container, verificata e certificata, da esibire al vettore o all’operatore terminalistico utilizzando esclusivamente i metodi previsti dall’IMO e non altri. Ed allora, non esiste giustificazione perché i vettori e gli operatori terminal debbano applicare ulteriori addebiti amministrativi ad un caricatore fornito già di certificazione accurata di massa lorda verificata del container.
Le lamentele sono partite da casi che si sono verificati in alcuni porti di Inghilterra, Irlanda, Nigeria, Cina e Sri Lanka. Il GSF sta cercando di porre fine a tale imposizione delle maggiorazioni sui caricatori facendo ricorso ad una serie di azioni legali ed interessando anche l’International Chamber of Shipping per mettere fine a tale sopruso. Il Global Shippers’Forum è la voce a livello globale dei caricatori, creato nel 2006 come successore del Tripartite Shippers’Group, fondato nel 1994. Il GSF rappresenta gli interessi di varie associazioni nazionali e locali di caricatori che operano in Asia, Europa, Nord e Sud America ed Africa.
Abele Carruezzo