ROMA – Dopo la bocciatura da parte della Corte di Giustizia Europea della proroga automatica delle concessioni demaniali al 2020, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento che mantiene la validità delle concessioni in atto “nelle more della revisione e del riordino della materia in conformità ai principi di derivazione comunitaria per garantire certezza alle situazioni giuridiche in atto, e assicurare l’interesse pubblico all’ordinata gestione del demanio”.
La riforma del settore dovrebbe essere avviata nel 2017, fino a quel momento le attività imprenditoriali sarebbero protette, anche ad evitare un durissimo colpo occupazionale.
Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, ha sottolineato come si tratti di “un importante segnale dell’attenzione della politica che però auspichiamo sappia valorizzare le specificità del turismo nautico, che ha una forte valenza economica per il Paese e per le economie locali che godono di una grande ricaduta sull’indotto”.
“Tuttavia”, ricordano Roberto Perocchio, Presidente di Assomarinas, e Luciano Serra, Presidente di Assonat-Confcommercio, “lo Stato deve anche risolvere il contenzioso relativo alle modifiche retroattive applicate alle concessioni-contratto che regolano la portualità turistica, che ha portato le aziende di fronte alla Corte Costituzionale”.