GORIZIA – Metti una serata sotto le stelle, metti un posto unico e affascinante come il Marina Hannibal, metti i maestri, aggiungi i giovani della Scuola Vela e il risultato è un appuntamento di raro coinvolgimento, che resterà a lungo nella memoria dei partecipanti.
Venerdì 15 luglio le luci si sono accese sul passato, illuminando un presente che appare sempre più radioso.
La Festa per il 50° anniversario della Scuola Vela Tito Nordio, la prima Scuola Vela italiana sorta grazie alla lungimiranza di Sergio Sorrentino, ha emozionato tutti.
Dopo la splendida cena sotto le stelle nel parco del Marina Hannibal, gli ospiti sisono trasferiti nell’arena del campo basket, dove un magistrale Berti Bruss, attraverso un monologo in crescendo ha portato i partecipanti alla scoperta del mondo Hannibal, coinvolgendo Sergio Sorrentino, ancora lucidissimo, che ha raccontato la gestazione del Marina Hannibal e della Scuola Vela Tito Nordio, che lui immaginò in un’area dove c’erano solo acquitrini e che acquistò dal Genio Civile per 7.000 Lire, visto che lo giudicarono, come spesso accade ai progetti pionieristici, assurdo e irrealizzabile.
Al dialogo sono via via intervenuti anche Sergio Furlan, membro dell’equipaggio con Sorrentino e Annibale Pelaschier, cui il Marina è dedicato, in tante avventure e vittorie dai Campionati del mondo nel ’58 in Svezia, agli europei nel ’53, nel ’56 e nel ‘64, fino a tre partecipazioni alle Olimpiadi, l’architetto Carlo Mangani, artefice della particolare struttura della Scuola e del Marina e Carlo Cazzaniga, presidente dello Yacht Club Hannibal.
Non sono mancati gli interventi commossi delle istituzioni presenti, dal Sindaco di Monfalcone Silvia Altran, all’Assessore all’Ambiente ed Energia del Friuli Venezia Giulia Sara Vito, al Presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, a Marcella Skabar Presidente degli Atleti Azzurri d’Italia, a Marina Simoni Presidente della XIII Zona FIV.
Presenti alla serata anche il campione Mauro Pelaschier, che ha mosso i suoi primi passi proprio qui, la cugina Marina Pelaschier, figlia di Annibale, molti soci del Team Altura dello Yacht Club Hannibal tra cui Ciro di Piazza recente Campione Europeo ORC su Duvetica Grey Goose, Chiara Calligaris, Andrea Caracci ex-allievo ed ex-istruttore della Scuola e moltissimi altri.
Tra glianeddoti, particolare emozione ha suscitato il ricordo dei primi Optimist costruiti in Italia proprio all’Hannibal grazie ai disegni portati da Sergio Sorrentino, che introdusse questa barca fino ad allora sconosciuta in Italia e che vide tra i primi fruitori anche Ricardo Illy, ex Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, commosso al ricordo.
Dopo il saluto finale, l’abbraccio tra la vecchia e la nuova generazione ha sintetizzato idealmente il percorso di questa Scuola, che malgrado un passato illustre non ha mai smesso di rinnovarsi, tanto che negli ultimi anni, sotto la direzione di Dario Malgarise, ha registrato un incremento di iscrizioni di circa il 20% ogni anno, un trend positivo che testimonia la continua capacità di innovare della Tito Nordio che quest’anno ha proposto per la prima volta anche l’“Accademia di Marineria”, speciali corsi d’altura per ragazzi dai 16 ai 18 anni che si svolgeranno a partire dalla prossima settimana.
Il prossimo appuntamento con le manifestazioni YCH riguarda un appuntamento storico e particolarmente seguito, quello con il Festival della Vela 2016, giunto alla 32° edizione, che si terrà sabato 23 e domenica 24 luglio.
La manifestazione, che prevede giochi a terra e percorsi in mare rigorosamente su imbarcazioni Optimist, è aperta a tutte le scuole di vela e premierà la migliore sulla base dei risultati dei propri allievi.
FOTO: Andrea Carloni/SVTN