BRUXELLES – L’ultimo invito a presentare progetti nel settore dei trasporti la Commissione Europea lo aveva formulato lo scorso novembre 2015. Sul tavolo della valutazione erano pervenute 406 proposte di progetto ammissibili a finanziamento e che comunque superavano il budget disponibile; tutte le proposte riguardavano l’ambito del programma CEF (Connecting Europe Facility).
L’altro giorno, la Commissione Europea ha ammesso a finanziamento solo 195 progetti per un totale di 6,7 miliardi di euro e sono per la maggior parte progetti che riguardano le reti trans europee centrali dei trasporti (TEN-T). Per l’Italia, su 41 proposte presentate, solo 12 sono state selezionate e per le quali sono stati proposti fondi CEF per 91,4 milioni di euro totali: 45,7 milioni di euro destinati ad un progetto per l’implementazione del programma ERTMS ETCS (European Railway Traffic Management System European Traffic Control System) – sistemi di gestione e controllo traffico ferroviario -; 30,2 milioni di euro per tre progetti nell’ambito del programma SESAR- nuovo sistema comunitario di gestione e controllo del traffico aereo -; 4,0 milioni di euro per la progettazione di un collegamento ferroviario con l’aeroporto di Venezia; 3,7 milioni di euro – sistema autostrade del mare/corridoio adriatico – ionico tra i porti di Trieste, Ancona e Igoumenitsa -; 3,2 milioni di euro – rete di stazioni di rifornimento per veicoli elettrici/corridoi core delle TEN-T Italia/Austria -; 1,8 milioni di euro – sistemi intermodali piattaforma multimodale di Vado Ligure -; 1,3 milioni di euro – interporto di Padova -; 862mila euro- modello stazioni di rifornimento di idrogeno -; 289mila euro – studio sviluppo attività di trasporto corridoio Reno – Alpi tra Rotterdam e Genova – e 281mila euro progetto Picasso (Preventing Incidents and Accidents for Safer Ships in the Oceans).
Sul merito delle proposte progettuali, il Commissario europeo ai Trasporti, Violeta Bulc, ha sottolineato che “ gli investimenti complessivi, pari a 9,6 miliardi di euro, potrebbero creare sino a 100 000 posti di lavoro nell’economia europea entro il 2030. I progetti incrementeranno la sicurezza, la sostenibilità e l’efficienza delle infrastrutture europee sia per i passeggeri che per le imprese. Sottolineo con soddisfazione che una parte dei finanziamenti andrà anche alla regione dei Balcani occidentali, che potrà così avvicinare il livello delle proprie infrastrutture a quello dell’UE”.
La decisione finale per il finanziamento deve essere ora approvata formalmente dal comitato di coordinamento del Meccanismo Europeo per Collegare l’Europa (MCE) che si riunirà il prossimo 8 luglio, mentre l’adozione della decisione da parte della Commissione Europea è prevista per la fine di luglio.