SANTA MARGHERITA – Altair 3 di Sandro Paniccia vince per il secondo anno consecutivo il Trofeo Paulaner Line Honour XTutti, tagliando il traguardo della 22ma LaDuecento organizzata dal Circolo Nautico Santa Margherita alle 07.58 didomenica 8 maggio.
A breve distanza, alle 08.23, taglia il traguardo il Frers 64 Anywave del del Diporto Nautico Sistiana timonato da Alberto Leghissa.
Si è risolto con questa vittoria il lunghissimo match-race tra le due favoritedella flotta, che aveva tenuto avvinti al tracker satellitare per duecento miglia numerosissimi appassionati.
La Duecento, sulla rotta Caorle-Grado-Sansego (CRO) e ritorno, anche quest’anno si conferma regata di alto profilo tecnico, con incognite lungo la costa e micro-climi da interpretare e sfruttare.
L’esito del lungo ingaggio tra Altair 3 e Anywave non era affatto scontato, come ammette anche un soddisfatto Andrea Caracci, navigatore e tattico a bordo di Altair 3. “E’ stata un’edizione lenta ma molto interessante” dichiara all’arrivo “Le condizioni sono state davvero impegnative. Per la prima volta nella mia carriera mi sono trovato a confrontarmi con previsioni meteo completamente sbagliate, nessun modello ha funzionato e non avevamo nessuna linea di riferimento. E’ accaduto tutto il contrario di quello che era previsto e quindi abbiamo improvvisato, navigando a vista secondo le conoscenze della meteorologia locale.
Il sorpasso su Anywave è avvenuto la notte di venerdì all’altezza delle isole Brioni, dove loro hanno scelto di stare a terra e noi ci siamo tenuti più centrali. A Sansego avevamo un po’ di vantaggio, l’abbiamo gestito bene e nella risalita abbiamo avuto un po’ più di vento, anche se non costante. Dopo Cittanova abbiamo scelto bordi diversi, noi siamo rimasti verso terra a cercare le termiche che ci hanno permesso di consolidare il vantaggio.
Il clima a bordo è stato ottimo, un equipaggio molto affiatato e sono davvero contento che mi abbiano scelto come navigatore e tattico, permettendomi di esprimere le conoscenze acquisite in questi anni di navigazione d’altura. Mi sono davvero divertito.”
“Un’edizione bellissima” gli fa eco l’armatore Sandro Paniccia “sono molto soddisfatto di come si è comportato l’equipaggio e anche la barca, che non ci ha delusi e ci ha permesso di restare sempre a vista con gli avversari. Purtroppo al ritorno lungo le coste dell’Istria il vento è calato e ha ridotto il nostro vantaggio. Adesso aspettiamo il verdetto dei tempi compensati per vedere se siamo riusciti a pagarci sui nostri avversari di classe”.
Alle 13.57 il Farr 40 Shear Terror dei ravennati Pier Alberto Setti e Cesare Salotti sono stati la nona imbarcazione assoluta e la prima della classe X2 a tagliare il traguardo, aggiudicandosi il Trofeo ReadyToLunch Line Honour X2.
“Shear Terror è una barca di quindici anni, non facile da portare” dichiara Pier Alberto Setti, veterano vincitore nel 1992 della 500×2 con Capricorno “infatti non me la sentirei più di fare una 500×2. E’ una barca sportiva, molto invelata che in certe condizioni, come quelle di quest’anno, non teme avversari”.
“E’ stata una regata estremamente difficile a causa delle bonacce e al continuosorpasso con le imbarcazioni più lente.” Dichiara il co-skipper Cesare Salotti “E’ stato molto avvincente lo scontro con le imbarcazioni più blasonate in lizza per la Line Honour come Kika Green Challenge, Lucky P, Marakech Express con i quali ci siamo ingaggiati diverse volte, navigando spesso a vista. Fino a Sansego siamo scesi abbastanza liberi, nella risalita sabato sera invece ci siamo trovati circondati da circa cinquanta luci di barche e avevamo il dubbio di non arrivare entro il tempo massimo, ma abbiamo continuato. Quando ci siamo visti superare da Kika dopo una gran fatica nel tenere la concentrazione e la posizione, ci siamo un po’ scoraggiati e solo dopo l’arrivo abbiamo saputo che in realtà si erano ritirati e stavano andando a motore”.
Le imbarcazioni si sono susseguite al traguardo a ritmo serrato per tutta la mattina e il pomeriggio di domenica, grazie al vento di scirocco intorno ai 10 nodi nelle ultime, faticose miglia prima di Porto Santa Margherita.
Edizione lenta come poche nella storia della regata, questa ventiduesima La Duecento in realtà è stata una delle più entusiasmanti e tecniche, regalando a chi ha avuto la costanza di crederci e interpretare le difficili condizioni meteo-marine, soddisfazioni che difficilmente dimenticherà.
Passeggiando per le banchine di Marina 4 si incontrano visi sorridenti e pelli bruciate dal sole, tutti a chiedere com’è arrivato l’avversario, se anche lui aveva sofferto l’ultima bonaccia istriana, perché aveva scelto quel lato o rammaricandosi per un ritiro.
Soddisfattissimi i Trimarani, Georg Kretz in testa, che con l’ammiraglio della flotta il Corsair 37 Silver Chiller, si aggiudica la vittoria in tempo reale al primo Campionato Europeo Multiscafi, tagliando il traguardo quattordicesimo assoluto alle 14.29.
Gioia anche tra i Seascape 27, che hanno fatto una regata nella regata, marcandosi continuamente a vicenda fino alla vittoria in tempo reale di Wilde Perle, l’unico che correva X2 con i tedeschi Mueller Karlheinz/Lindner Martin.
Per decretare i vincitori con i compensati bisognerà attendere il tempo limite della regata, fissato alle 21.00 di oggi domenica 8 maggio e le circa diecibarche ancora in regata.
La Duecento, organizzata dal Circolo Nautico Santa Margherita in collaborazione con Marina 4, Birra Paulaner, ReadyToLunch di Argotec, Astra Yacht e la partnership di Dial Bevande, Techimpex, Cantina Sociale Colli del Soligo, può essere seguita in diretta grazie ai rilevatori satellitari SGS Tracking nelsito www.cnsm.org.
FOTO di Andrea Carloni