Guardia Costiera Italiana: firmato il decreto per la pesa dei container

ROMA – Dopo la riunione di Bruxelles della scorsa settimana, con le altre Coast Guard, l'Ammiraglio Ispettore Vincenzo Melone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, , ha firmato il decreto dirigenziale n.44/2016 che detta le regole tecniche sull'applicazione dei nuovi emendamenti SOLAS per la verifica della massa lorda dei prima di essere imbarcati a bordo di navi.

La riunione di Bruxelles è stata utile, in quanto occorreva comprendere i comportamenti delle altre Coast Guard, soprattutto quelle di Danimarca, Olanda e Inghilterra per aver scelto applicazioni differenti sui metodi di pesatura dei container e sulla tolleranza da accettare prima dell'imbarco.

L'Italia, in questi ultimi mesi, a livello europeo, si è spesa con i suoi uomini per cercare uniformità negli strumenti e metodologie per verificare la massa lorda e certificarne il peso dei container, come si evince dagli emendamenti alla SOLAS (Regola 6a – Verified Gross Mass -) proposti dal Comitato per la Sicurezza Marittima -IMO- che andranno in vigore dal 1° luglio 2016.

Il decreto della Guardia Costiera italiana introduce la metodologia della “pesatura a raso” dei container con una tolleranza, dopo la prima pesata, pari al 3% della massa lorda verificata. Inoltre, si prevede un periodo di transizione sino al 30 giugno 2017, durante il quale possono essere accettati certificati del peso/container verificati con altre metodologie, con un errore massimo non superiore a 2,5 volte quello previsto per la stessa tipologia di strumenti approvati e comunque non superiore a 500 kilogrammi.

A giorni, la Guardia Costiera  predisporrà una circolare esplicativa, vere e proprie “linee guida”, per l'applicazione tecnica delle procedure e metodologie circa l'applicazione sia del  decreto che degli emendamenti SOLAS sulla pesa dei container da imbarcare a bordo di navi su rotte internazionali.

 

Abele Carruezzo