PARIGI – E’ la prima volta che un Presidente straniero viene invitato a partecipare ai lavori dell’Assemblea Generale dell’industria francese tenutasi, come di consueto, a Parigi.
“28 modifiche legislative in 4 anni, una struttura professionale dedicata alla lobbying, l’attività di assistenza tecnico-normativa agli associati, il monitoraggio quotidiano delle attività parlamentari, regionali e delle principali Agenzie governative. E’ stato un onore poter illustrare l’esempio di UCINA all’Assemblea Generale della FIN quale associazione rappresentativa della nautica italiana – ha detto a conclusione del suo intervento il Presidente di UCINA Carla Demaria -.
“Ho potuto così portare la testimonianza delle azioni intraprese dall’Associazione che rappresento e delle prospettive della filiera nautica italiana, anche nelle relazioni con le Istituzioni”.
“In tre anni abbiamo ribaltato l’immagine e la percezione del settore, passando dalle tasse sul lusso di Monti alla loro cancellazione, alla modifica del Redditometro, l’introduzione del Bollino Blu che ha dimezzato i controlli in mare, lo stop ai disegni di legge per l’immatricolazione dei Natanti e l’introduzione del patentino sotto i 40 hp”.
Carla Demaria è stata chiamata, in qualità di Presidente di UCINA Confindustria Nautica, a partecipare quale relatore all’Assemblea generale della FIN (Fédération des Industries Nautiques) che si è tenuta a Parigi.
La Federazione francese è rimasta favorevolmente impressionata dai successi istituzionali raccolti da UCINA in questi anni tanto da aver scelto il Presidente – unica straniera ad intervenire all’Assemblea – per illustrare quello che è stato emblematicamente denominato “L’exemple Italien”.
È la prima volta che un Presidente di UCINA Confindustria Nautica viene chiamato a partecipare ai lavori di un’associazione straniera “sorella” in rappresentanza della nautica italiana e del sistema dell’associazionismo del nostro Paese.