ROMA – «Civitavecchia è una piattaforma socioeconomica straordinariamente importante per lo sviluppo italiano». Non ha usato mezzi termini il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini per sottolineare le potenzialità del territorio e del suo porto. Proprio l’importanza strategica dello scalo locale è stata al centro della conferenza organizzata da Unindustria a Roma ‘‘Civitavecchia, la città-porto dell’area metropolitana di Roma” nel corso della quale è stato presentato anche lo studio affidato alla Kpmg dal titolo ‘‘Civitavecchia Città-Porto: linee guida per un piano strategico di sviluppo.
Il retroporto e lo sviluppo industriale”. Nel suo intervento il vice ministro Nencini ha sottolineato che l’area di Civitavecchia, come poche altre aree in Italia ha le caratteristiche centrali dare un segno strategico di piattaforma forte per il trasferimento di persone e merci. Ma, ha puntualizzato, «occorre essere consapevoli che le infrastrutture hanno un senso se hanno un taglio di natura strategica che comporta tempi più lunghi di quelli di una legislatura».
Con l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Fabiani che ha sottolineato come «Civitavecchia rappresenta una delle principali porte dell’Italia sul mare. Una realtà fondamentale del sistema-Italia, il cui rilancio – ha spiegato – è propedeutico a sostenere e far ripartire la crescita del Lazio e del Paese ed è per questo che le politiche regionali che stiamo ponendo in essere prevedono una sempre maggiore sinergia e collaborazione tra istituzioni e diversi livelli di governo.
Molto può essere fatto ancora: la città e il suo porto possono essere uno dei fulcri intorno ai quali riorganizzare e ridefinire la competitività del sistema produttivo del Lazio. La valorizzazione, lo sviluppo del porto di Civitavecchia e la sua piena infrastrutturazione, sono le precondizioni indispensabili per la crescita, e l’auspicata realizzazione della zona franca sarebbe un elemento centrale di questo scenario».
L’auspicio di investimenti rapidi nel retroporto di Civitavecchia è stato espresso dal commissario straordinario dell’Autorità portuale Pasqualino Monti. «Abbiamo ascoltato il vice ministro Nencini che ha detto come Civitavecchia oggi sia per il governo un hub strategico sul quale investire risorse – ha sottolineato – poi anche l’assessore regionale Fabiani ha sottolineato il ruolo che oggi il porto di Civitavecchia riveste nell’ambito del Pil regionale e anche di quello nazionale.
E ancora il sindaco Cozzolino che ha voluto rimarcare come il Comune sia disponibile a portare avanti politiche di sinergie con il porto, che indichino nel retroporto l’elemento di sviluppo ulteriore per il porto stesso e l’area circostante. Laddove la competenza è di questi enti, mi auguro che i fatti siano molto rapidi perché purtroppo il mercato non attende e quindi bisogna combattere la burocrazia malata per lavorare più efficientemente.
Auspico, quindi, che per questi importanti investimenti nel retroporto non si perda ulteriore tempo e si riesca finalmente a realizzare quella piattaforma che il Paese attende: la piattaforma Lazio che parte dal porto di Civitavecchia e dagli importanti risultati che lo stesso scalo ha saputo conseguire negli ultimi anni». Secondo Monti Civitavecchia, oltre al mercato di Roma, deve guardare oggi all’area vasta del nord, non dimenticando di essere anche il porto dell’acciaieria di Terni.
«Quando saranno varate le autorità di sistema portuale, il tavolo di coordinamento a livello centrale saprà fare sintesi dei diversi investimenti che ci sono nelle piattaforme intermodali nel nostro paese – ha concluso Monti – mi auguro che questo avvenga nel più breve tempo possibile perché Civitavecchia ha un importante investimento che è quello della darsena energetica grandi masse container, che è alle porte, e i privati non ci attendono e quindi dobbiamo essere in grado di dare risposte molto celeri».