GENOVA – Sviluppare la raccolta differenziata nel porto di Genova riciclando oltre il 60% delle 4.000 tonnellate di rifiuti prodotti ogni anno all’interno dell’area.
E’ l’obiettivo dell’intesa siglata a Palazzo San Giorgio dal commissario dell’Autorità portuale di Genova, l’ammiraglio Giovanni Pettorino, l’amministratore unico di Ge.Am. Marco Castagna e il direttore generale del Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi Walter Facciotto.
“Gettiamo le basi per il primo progetto nazionale di differenziazione dei rifiuti all’interno di un’area portuale – sottolinea Pettorino – L’accordo prevede una prima fase di campionatura dei rifiuti presenti in area portuale e una seconda di individuazione delle metodologie migliori di raccolta”.
Il Conai insieme Ge.Am., la società di Amiu dal 2002 specializzata nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti in ambito portuale, si occuperanno della progettazione e dello sviluppo del piano di gestione dei rifiuti portuali.
“Nel piano industriale di Amiu la società Ge.Am. ha un ruolo molto importante – sottolinea Castagna – insieme ad Amiu Bonifiche sarà l’unica azienda che rimarrà in capo al gruppo, il nostro obiettivo è proporci non solo negli scali italiani ma in tutto il Mediterraneo come soggetti in grado di fornire soluzioni innovative per la raccolta dei rifiuti”.
L’obiettivo di Amiu è introdurre la tariffa puntuale nei confronti di tutti i soggetti che producono rifiuti all’interno del porto di Genova. “Entro aprile grazie alla collaborazione del Conai avremo i due nuovi piani per la gestione ottimale dei rifiuti in porto e nella città di Genova”, assicura Castagna.