GENOVA – Alte 90 metri, circa 30 in più rispetto alle attuali, le quattro nuove maxi gru Gooseneck sono arrivate al terminal Vte del porto di Voltri-Pra’. Il viaggio da Shanghai è durato due mesi, a bordo di una nave autoaffondante. Ora ci vorrà una settimana per lo sbarco e i nuovi mezzi dovrebbero entrare in funzione a fine aprile andando a sostituire progressivamente le ‘vecchie’ gru di banchina che saranno demolite e vendute come rottame.
“L’arrivo di queste gru significa che il porto di Voltri-Pra’ è completamente cambiato – ha detto Gilberto Danesi, amministratore delegato di Vte-Psa -: è in grado di gestire navi da 20 mila teus, le mega vessel. Una risposta obbligata per rimanere sul mercato: nel giro di un paio d’anni nel Mediterraneo verranno solo navi da 14 mila teu in su. Con queste gru da oggi nulla ci sarà più vietato”.
L’ordine è per otto nuove maxigru (altezza sotto spreader 50 mt, braccio lungo 70 mt, operative anche con vento a 90 km all’ora) e la seconda tranche dovrebbe arrivare all’inizio di novembre: allora su 12 gru totali, 8 nuove saranno per le mega vessel. Ne resteranno in uso quattro di quelle attuali, già in grado comunque di operare su navi da 15 mila teu, che continueranno a essere utilizzate sulla banchina più vicina all’aeroporto, soggetta ai limiti più stringenti per il cono aereo.
Per Vte e per l’azionista di maggioranza Psa, Port of Singapore Authority, si tratta di un investimento da circa cento milioni, che comprende anche il nuovo magazzino merci, la nuova mensa e nuovi spogliatori. Il prossimo passo, appena ‘digerita’ questa spesa, sarà il rifacimento dei piazzali. “Intanto aspettiamo ancora il secondo binario ferroviario” chiosa Danesi, una battaglia che va avanti da anni, per un binario che permetterebbe di incrementare il traffico su rotaia da e per il porto.