ROMA – Archiviare, metabolizzare e ripartire subito forte. La prima sconfitta, seppur arrivata in Europa, dopo tante vittorie deve trasformarsi in carburante per ripartire subito alla grande archiviando la sfida di Szolnok. Domani, ore 16 nella vasca del Foro Italico, la Pro Recco di Mister Pomilio incontra la Lazio Nuoto; le due formazioni sono divise da 31 punti in classifica con obiettivi – già dall’inizio – diametralmente opposti e agli antipodi.
A dirigere l’incontro saranno i fischietti Gomez di Napoli e Zedda di Quartu Sant’Elena e in acqua la Pro troverà “un grande amico”, parola di Niccolò Figari e di tutta la società biancoceleste. Di chi stiamo parlando? Di Federico “Ciccio” Lapenna, ovviamente.
Figari, quale effetto le farà vederlo in acqua con una calotta sì biancoceleste, ma non quella recchelina?
“Bella domanda (ride, ndr). Io non ero in acqua nella partita di andata, quindi mi farà ancora più effetto. Non giochiamo contro dai tempi delle giovanili probabilmente. Tuttavia non sarà facile. In prima battuta perché stiamo parlando di un giocatore davvero forte e poi perché ci siamo sempre allenati fianco a fianco. Siamo però professionisti e ognuno penserà a fare bene per la propria società, come è giusto che sia”.
Che partita si aspetta?
“Giocare al Foro Italico non è mai facile, abbiamo sempre sofferto in quella vasca. La Lazio dispone di giocatori importanti e di qualità, sarà necessario mantenere alta la concentrazione”.
Lei non era a Szolnok, cosa ne pensa dell’incontro che ha visto la prima sconfitta dopo una lunga serie di vittorie?
“Mi è dispiaciuto non andare, volevo stare con i ragazzi. Giocare in quella vasca non è mai facile. Credo che lo Szolnok – visti i due match – avrebbe meritato forse di più all’andata che nella gara di ritorno. Comunque sia tutte le partite di Champions saranno difficili. Dobbiamo fare tesoro degli errori, e dobbiamo fare noi la partita e iniziare subito forte”.
La buona notizia, però, riguarda il suo ritorno in Nazionale.
“Sì, finalmente sono di nuovo in collegiale. Si tratta di un nuovo inizio, archiviamo quello che è stato; io vedo questa convocazione com se partissi da zero, quasi fossi una matricola”.
Ma è vero che prima della partita il Dj si rivolge a lei – personalmente – per decidere quale playlist inserire negli altoparlanti durante il riscaldamento?
“(Ride, ndr). Con Claudio giochiamo spesso. Diciamo che dopo la finale di Supercoppa contro il Posillipo ho chiesto di mettere qualche canzone, ora va di moda la “DabDance” ma a me non piace, non mi ha entusiasmato. Sono più per il ballo alla Odell Beckham Jr., sto parlando di football americano ovviamente”.