Porto di Savona: presentato il nuovo management di Reefer Terminal

SAVONA – Con oltre mezzo milione di tonnellate di prodotti ortofrutticoli importati nel corso del 2015 i porti liguri rappresentano il primo “” italiano nella movimentazione di frutta fresca e vegetali diretti sui mercati nazionali ed europei. Numeri confermati a Berlino Messe, i padiglioni fieristici che ospitano l’edizione numero 24 di Fruit Logistica, dove i porti di Savona, Genova e La Spezia si presentano insieme, con il brand Ligurian Ports Alliance.

Con 2.800 espositori di 84 diversi Paesi del mondo, Fruit Logistica è il maggiore evento internazionale del settore: le stime per quest’anno parlano di 65 mila presenze di operatori della filiera distributiva provenienti da 135 Paesi, che hanno la possibilità di visitare la più grande e diversificata offerta di prodotti agricoli riunita sotto un unico tetto.

I dati illustrati da Ligurian Ports nelle tre giornate di fiera – Fruit Logistica chiuderà i battenti domani – ai numerosi buyers e manager della distribuzione che hanno affollato lo stand confermano il ruolo dei tre scali regionali nella movimentazione dei prodotti agricoli, grazie al supporto di strutture di primaria importanza. Il – Vado Ligure ha importato nel 2015 circa 351 mila tonnellate di frutta e vegetali freschi, Genova 146 mila e La Spezia oltre 26 mila, per un valore complessivo di 536 milioni di euro: 240 milioni a Savona, 269 a Genova, 27 milioni a La Spezia. Si tratta del 50% delle import italiano del settore.

Il Reefer Terminal di Vado Ligure, che nel luglio dello scorso anno è stato acquisito da Apm Terminals, con i suoi impianti in grado di movimentare 650 mila pallets all’anno, è il più grande impianto climatizzato del Mediterraneo per l’import-export di frutta. A Fruit Logistica la presenza di Reefer Vado in versione Apm Terminals è stata sottolineata dalla presenza di una delegazione guidata da Raffaella Del Prete, nuovo direttore generale della società.

Il pieno utilizzo della capacità, è stato sottolineato T da Ligurian Ports, dipende dall’efficienza del O sistema logistico tra i porti e i mercati didestinazione. Efficienza che è determinata non solo dalla disponibilità di infrastrutture e dalla S loro organizzazione sul territorio, ma anche dalla T rapidità dei controlli doganali.

I porti liguri hanno alcune buone carte da giocare, quali la facilità di A inoltrare velocemente le merci verso i mercati con conseguente riduzione dei costi di trasporto. M Ma è un’opportunità che l’Italia deve saper P utilizzare al meglio, per vincere una sfida competitiva che per troppo tempo ha visto A prevalere i grandi scali del Northern Range europeo.