Meteorsharing al lavoro per un grande 2016

VENEZIA – Terminato con un bilancio più che positivo il 2015, per l’associazione sportiva è già tempo di guardare al futuro. A tracciare una linea guida per quelli che sono gli appuntamenti del nuovo anno, el corso del conviviale di fine stagione, è il presidente Alberto Tuchtan: “Il 2015 per noi è stato un anno davvero intenso e molto importante, con dei buoni risultati che sarebbero potuti essere anche ottimi, ecco perché l’anno concluso ci lascia quel mix  di soddisfazione e un po di delusione, che sicuramente saprà darci la spinta giusta per il nuovo anno.

La stagione appena conclusa è stata lunga con un sacco di appuntamenti a cui abbiamo sia partecipato che contribuito alla loro realizzazione, e tra questi ci tengo a ricrodare il Cimento Invernale di Desenzano, il Trofeo Interforze, il Rally della Laguna, il Campionato Italiano Minialtura, il Campionato Italiano Meteor, Chioggiavela, la Veneziana e la Barcolana. Non possono non ringraziare sia Claudio Carraro, che con tutto il suo team del Moro di Venezia ha sempre contribuito alla migliore riuscita dei nostri eventi, sia , nostro testimonial e timoniere in occasione del Campionato di La Spezia. Con entrambi mi sento di dire che la collaborazione continuerà anche per l’anno a venire.

Il 2016 vedrà riconfermati tutti i nostri appuntamenti storici con l’implementazione di un paio di nuovi eventi, uno su tutti di richiamo internazionale: ci piacerebbe riuscire a creare un’evento di richiamo europeo, per questo siamo già al lavoro. Infine, grazie al contributo di due nuovi soci armatori, siamo riusciti a rimettere in acqua Gatto Nero, il meteor ITA 480 che da qualche tempo era fermo al Lago Trasimeno ed è atteso a Venezia per le prossime settimane. Concludo ringraziando i nostri sponsor e quindi l’agenzia Calmonte e Be Board ed un grazie particolare all’ingegner Arcaini, che da quasi 30 anni costriusce i Meteor a Lodi”.

L’attività 2016 di Meteorsharing è supportata da Be Board Abbigliamento e Calmonte Textile solution and agency.

Foto: Nicola Marchesin