Delrio: “A breve riforma sottoposta a Regioni”

GENOVA- La Corte Costituzionale “non ha messo in discussione i contenuti del Piano Nazionale Strategico della Portualità e della Logistica, né le prerogative del governo di realizzarlo, ma ha sostanzialmente chiesto al governo di ricercare l'intesa sui contenuti anche con il sistema delle Regioni”. Lo ha detto il , Graziano , a proposito della sentenza della Consulta sulla riforma della portualità, che di fatto chiede un maggior coinvolgimento delle Regioni.

“Pur non essendo obbligatorio secondo l'articolo 29 dello Sblocca Italia, il testo del Piano era già stato sottoposto alle Regioni ricevendone un parere positivo. Si tratta, dunque, di un problema procedurale che cercheremo di concludere così come indicato dalla Corte. Lo faremo già dalle prossime settimane – ha spiegato Delrio – per costruire il più ampio consenso istituzionale attorno agli indirizzi strategici per la valorizzazione della ‘risorsa mare' contenuti nel Documento.

Saneremo così il vulnus individuato, secondo la sentenza, nell'articolo 29 della Legge Sblocca Italia. E' questo specifico articolo di questa specifica norma, infatti, che è stato oggetto di impugnativa, e successivo giudizio, di legittimità costituzionale”.

“Questo percorso – ha osservato – non influenza l'iter dell'articolo 8 della Legge Madia che, in precedenza alla presentazione del Piano, aveva indicato i criteri con i quali il Parlamento ha delegato il Governo a riordinare e razionalizzare le Autorità Portuali in quanto amministrazione centrale dello Stato e dal quale discenderà il decreto delegato sulla riforma della governance dei porti di rilevanza nazionale”.

“La nuova governance conterrà comunque – conclude Delrio – anche sulla scorta delle raccomandazioni e delle osservazioni avanzate dal Parlamento, dalle stesse Regioni, dall'Anci, elementi di decisivo coinvolgimento del sistema delle istituzioni territoriali: dalla nomina dei presidenti della nuove Autorità di Sistema, frutto di intese tra ministro e presidenti di Regioni alla presenza di delegati di Regioni stesse, Comuni oggi sedi di Autorità Portuale e Città Metropolitane all'interno dei nuovi Comitati di Gestione delle Autorità”.