Conferenza mondiale sul clima: anche per le navi diagnosi energetica entro il 5 dicembre

PARIGI – Nel pieno della Conferenza mondiale sul per decidere il futuro del pianeta, sta per scadere per le aziende italiane il tempo utile per la certificazione della diagnosi energetica. Infatti,  secondo il Decreto Legislativo 102/2014, le organizzazioni pubbliche e private hanno l’obbligo di effettuare la diagnosi energetica entro il prossimo 5 dicembre 2015 per poi poterla rinnovare ogni quattro anni.

L’Italia, con il decreto 102/2014, ha recepito la Direttiva Efficienza Energetica 2012/27/UE che introduce una serie di misure importanti e volontarie per monitorare il consumo energetico della propria organizzazione al fine di individuare opportunità  e strategie di miglioramento.  Per cui, grandi imprese e fra queste le battenti , come pure imprese a forte consumo di energia oltre alle pubbliche amministrazioni, avranno l’obbligo di diagnosi di energia. Per le PMI, invece, non soggette a quest’obbligo di legge, è previsto un sistema di incentivi e finanziamenti per le dovute diagnosi energetiche.

E’ chiaro che la diagnosi deve essere effettuata da soggetti abilitati quali: Auditor energetico UNI EN 16247-5, EGE -Esperto nella Gestione dell’Energia UNI CEI 1133, ESC  – Energy Service Company UNI CEI 11352; mentre per le aziende che hanno adottato sistemi di gestione registrati EMAS/2014, Certificazione ISO14001 e ISO 50001 sono esenti dall’obbligo di diagnosi energetica. Le imprese a forte consumo di energia sono inoltre obbligate a attuare interventi di efficienza individuati dalla diagnosi; infine, tutte le imprese sono tenute a comunicare a ENEA tutti i risparmi di energia conseguiti rispetto all’anno precedente.