Porto di Napoli: adesione totale allo sciopero Caremar

NAPOLI – Forte e totale è stata l’adesione allo di oggi dei lavoratori Caremar, che protestano per ottenere turni più vivibili e rispetto delle normative. Lo rendono noto fonti sindacali che riferiscono di aver presentato denunce dettagliate in Capitaneria di porto. Saltata, stamattina, la prima corsa da Napoli e dalle isole del Golfo (Capri, Ischia e Procida).

All’azienda di navigazione i chiedono “di eliminare atteggiamenti e posizioni che alimentano il dissenso”. Auspicato anche il ripristino del tavolo di confronto che, aggiungono i sindacati, “deve avere come priorità l’azzeramento degli esuberi e la correzione delle criticità tecniche e normative emerse in questa prima fase di attuazione del nuovo orario”.

“Solo creando i presupposti di un confronto equilibrato”, ha sottolineato Raffaele Formisano, segretario regionale della FIT-Cisl marittimi, “possiamo trovare soluzioni condivise atte a rafforzare l’azienda sul mercato, a garantire i diritti dei lavoratori e futura occupazione”.

Domani alle ore 10 presso l’ Istituto Telese di Ischia associazioni, rappresentanti delle amministrazioni locali, associazioni commercianti (Confcommercio e Confesercenti), Federalberghi, Capitaneria di Porto e forze dell’ordine, si riuniranno per definire in ordine alla problematica dei trasporti (terrestri e marittimi) una relazione da sottoporre alla Regione Campania. All’incontro – riferiscono gli organizzatori – parteciperà anche il vescovo di Ischia. monsignor Pietro Lagnese.