TRIESTE – Porto e Interporto di Trieste saranno sempre più collegati in un’ottica di sistema con tutte le infrastrutture regionali. Dal 16 novembre infatti, sarà attivo un nuovo servizio shuttle Ro-La dal Porto Nuovo per l’Interporto di Trieste, a Fernetti. Il servizio, offerto a tutti gli operatori di trasporto utilizzatori del traffico RO-RO, sarà gestito da Alpe Adria S.p.A, attraverso il vettore Trenitalia S.p.A., ed avrà cadenza giornaliera a/r, con circolazioni dal lunedì al venerdì.
La Regione Friuli Venezia Giulia comprende un range di strutture nodali, tra porti ed interporti, aventi ciascuna una specifica valenza di polo di generazione e/o attrazione di traffici, raccordate e collegate alle principali arterie stradali e ferroviarie, per le quali da tempo si stanno valutando indirizzi e scelte più opportune per mettere a sistema le potenzialità complessive e prospettare un quadro di offerta di servizi integrati.
“Il porto dal punto di vista logistico assume valore se è in grado di creare connessioni con il sistema retroportuale. La Regione FVG e il porto di Trieste possono contare su un territorio ricco di piattaforme logistico-intermodali. Ogni azione che stiamo portando avanti tiene conto non solo delle infrastrutture portuali, ma anche delle infrastrutture ferroviarie e logistiche all’interno della Regione.
In quest’ottica di sviluppo di una logistica integrata, il primo obiettivo perseguito è stato quello di avviare un servizio navetta ferroviario Ro/La dal Porto di Trieste a Fernetti” ha affermato Zeno D’Agostino, Commissario dell’Autorità Portuale di Trieste.
Il nuovo servizio permetterà l’efficientamento delle strutture del sistema porto-retroporto, trasportando semirimorchi movimentati in/out dalle navi Ro-Ro che scalano a Trieste. L’operazione che ha visto la stretta collaborazione di vari soggetti pubblici e privati, risulta innovativa soprattutto per l’utilizzo della forma di trasporto. Il servizio Ro-La o “autostrada viaggiante” (ovvero la combinazione del traffico stradale con quello ferroviario, attraverso l’utilizzo di un treno sul quale vengono trasportati camion completi) normalmente non viene utilizzata su brevi tragitti.
La tratta ferroviaria che collega i due punti, attualmente ha già una capacità più che sufficiente ad una programmazione con frequenza giornaliera, auspicando che la risposta degli operatori interessati consenta d’implementare quanto prima il servizio con una seconda coppia di treni per tutti i giorni della settimana (7 giorni su 7). Con notevoli vantaggi sia dal punto di vista ambientale sia per il traffico cittadino, che verrà così sgravato ulteriormente dal passaggio dei camion via strada.