VENEZIA – “Qualcuno sta lavorando per sfilarci le grandi navi, perché si fanno grandi riflessioni, ma nessuno parla del tema delle navi commerciali e delle petroliere: se vogliono sfilarci la crocieristica, ce lo dicano subito, anche perché siamo davanti ad una lite ministeriale tra Infrastrutture, Ambiente e Beni culturali”. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, è tornato così sul tema delle crociere a Venezia, in occasione dell’apertura dell’appuntamento dedicato al turismo ‘Buy Veneto’.
“Non è un caso – ha aggiunto – l’uscita del ministro Franceschini, che, se fosse convinto di fare il bene di Venezia, avrebbe però parlato di tutte le grandi navi, visto che Porto Marghera non è in Texas. E gli altri Ministeri interessati non hanno detto nulla perché avrebbero dovuto smentirlo”.
“Sulla questione – ha sottolineato Zaia – paghiamo lo scotto di una comunicazione devastata a livello internazionale. La verità è che tutti non vogliamo le grandi navi in canale della Giudecca e in bacino San Marco, ma la Laguna è molto grande: come entrano le super petroliere, perché non dovrebbero poterlo fare anche le navi da crociera, attraverso un’altra viabilità? La soluzione indicata dalla Regione è semplice: si risolva il problema, sentito il Comune: tra canale dei petroli, Contorta o variante Brugnaro, scegliete voi, ma non dite che ci sono posizioni ostative da parte della Regione.
La partita, a tutt’oggi, è in mano al Governo. E ci fa ridere sentire certe critiche da parte di un Governo che autorizza le trivellazioni”.