UK: salvaguardare la professione marittima

– Educazione al mare- Educazione alla vela-Navigazione elementare- Blu economy ed altri corsi per fare un “marinaio e/o ”. Mai come in questo periodo il Dipartimento inglese per l’istruzione secondaria sta evidenziando un impegno forte ad orientare le nuove generazioni ad intraprendere la carriera professionale marittima.

Così si moltiplicano gli eventi culturali e le iniziative di stage per stimolare le vocazioni marinare; il tutto per salvare una “razza in via d’estinzione”? Molte società armatoriali hanno necessità di migliaia di persone come equipaggio da  imbarcare sulle meganavi da crociera, già in avanzata costruzione in cantieri europei e non solo.

In particolar modo, gli armatori britannici sono preoccupati per il futuro dei loro rating con una media del 75% oltre i 40 anni di età imbarcati su traghetti e navi passeggeri; le agenzie inglesi per il reclutamento di marittimi confermano che si avrà bisogno di 30.000 operatori a bordo nei prossimi dieci anni, naturalmente tutti certificati ed addestrati secondo la normativa STCW, e non solo ufficiali di coperta e di macchina, ma elettrotecnici, offshore con le molteplici specializzazioni secondo le esigenze della flotta inglese.

Intanto, in Italia l’unica novità in questo campo è la figura del “Terzo Ufficiale Junior”, che tutti sanno di non essere contemplata sia dalla normativa STCW e sia dal Codice della Navigazione. Però, è bastato un accordo armatori/sindacati, quello del luglio scorso, per agevolare l’imbarco di ufficiali  italiani. Esperti marittimisti, coadiuvati dal Corpo Generale delle Capitanerie di Porto ci tengono a sottolineare che il Terzo Ufficiale Junior, ai fini di una guardia in plancia, è un Terzo Ufficiale a tutti gli effetti.

L’unica differenza sta solo nel suo inquadramento contrattuale, come si legge nell’accordo di luglio 2015; accordo che è stato strategico nell’agevolare i marittimi italiani, che finito l’iter di Allievi, non trovavano imbarchi da Terzo per la concorrenza di Ufficiali stranieri. Ora con tale accordo, una volta inseriti nel roster (orario dei turni di servizio) dell’Armatore, molti italiani potranno ritornare a navigare.

 

Abele Carruezzo