Unioncamere Marche: “Bene interesse di Delrio sui porti ma non basta”

ANCONA – “Apprezziamo il fatto che il ministro Delrio abbia ascoltato con interesse le ragioni in merito al mantenimento dell’autonomia del porto di Ancona, illustrate dal presidente della Regione Ceriscioli e ci conforta anche l’assicurazione, fornita dal ministro, che non sia stato ancora deciso niente e che ogni decisione è rinviata all’autunno, quando arriverà in Parlamento il disegno di legge del ministro Madia sulla Pubblica amministrazione.

Ma non bisogna abbassare la guardia”. Così il presidente Graziano di Battista. “Governo e Parlamento, nel predisporre l’elenco delle nuove Authority, non possono ignorare – seguita di Battista – che il porto di Ancona è il primo porto italiano per traffico internazionale di veicoli e passeggeri, con una media annua di 1,2 milioni di passeggeri e oltre 200 mila Tir in transito ogni anno da e verso i Paesi stranieri ed è inoltre uno dei primi porti in assoluto dell’Adriatico per le merci”.

Otto milioni e mezzo di tonnellate quelle transitate nel 2014 (+23% rispetto all’anno precedente), crescita “che è proseguita anche nel primo trimestre 2015 con un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2014”. Numeri, conclude di Battista, che “descrivono meglio di ogni parola l’importanza dello scalo e le ragioni della sua autonomia, come riferimento della adriatica ionica e come terminale del Corridoio Helsinki-La Valletta”.