GÖTEBORG – Matt Knighton di Abu Dhabi Ocean Racing ha vinto l’Inmarsat Onboard Reporter (OBR) Award della Volvo Ocean Race 2014/15, che premia il miglior lavoro di giornalismo svolto da bordo delle barche del giro del mondo a vela.
Dopo nove mesi di navigazione su tutti gli oceani del pianeta, producendo video, foto e testi è stato lo statunitense Matt Knighton ad aggiudicarsi il premio di 20.000 Euro, consegnatogli ieri dal CEO di Inmarsat Rupert Pearce, nel corso della cena di gala svoltasi a Goteborg.
Il riconoscimento è stato deciso prendendo in considerazione le doti di creatività, la qualità e la capacità narrativa e altri premi sono stati assegnati ad Amory Ross di Team Alvimedica e Sam Greenfield di Dongfeng Race Team, che hanno entrambi ricevuto un assegno di 8.000 Euro.
“Sono felicissimo che il lavoro di tutti i nove onboard reporter, così ricchi di talento, visto sa un pubblico internazionale di milioni di persone, sia stato reso possibile grazie alla tecnologia satellitare di Inmarsat” Ha dichiarato Pearce. “Abbiamo potuto seguire da vicino il viaggio di tutti i team, un risultato che sarebbe stato impossibile senza il supporto di una rete satellitare mondiale affidabile, la resistenza, la determinazione e il duro lavoro dei reporter. Hanno avuto la responsabilità di documentare ogni più piccolo evento, trasmetterci l’umanità dei loro compagni, affrontando spesso condizioni davvero dure. Facciamo i nostri complimenti a Matt per il suo lavoro fenomenale e ci complimentiamo anche con Amory, Sam e tutti gli altri.”
Le comunicazioni nel corso della Volvo Ocean Race sono state rese possibili grazie agli strumenti di connessione installati a bordo di ognuno dei sette team. A bordo gli onboard reporter hanno utilizzato i dispositivi FleetBroadband 250 e FleetBroadband 500, di Inmarsat, per far vivere ogni momento della competizione con i fan, i media e i follower di tutto il mondo.
Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race ha detto: “Il lavoro degli onboard reporter è centrale per la comunicazione della regata. Senza di loro semplicemente non saremmo in grado di raccontare le storie dei velisti, di come affrontano sfide incredibili a tale distanza dalla terra ferma. Gli onboard reporters sono i diplomatici e il tramite per i velisti, professionisti con tante abilità, capaci di condividere le avventure della Volvo Ocean Race per nove, durissimi, mesi.
La qualità del loro lavoro parla da sola, raggiungendo milioni di fan e appassionati in tutto il mondo. Faccio le mie congratulazioni a Matt Knighton, Amory Ross e Sam Greenfield per un successo ottenuto con fatica ma molto meritato.”