Sergio Frattaruolo in Atlantico tra balene e acrobati

– (Diario di bordo) Risolti i problemi tecnici  – ennesimo guasto al motore –  il 14 giugno siamo ripartiti, finalmente, dalla Repubblica Dominicana alla volta di Lisbona. Con me in questa traversata di rientro come co-skipper c’è Eli Rudyzuli, velista, artista, trapezista, acrobata e ora studente di Extreme Sail Academy. I primi giorni abbiamo fatto lo slalom tra le alte pressioni: pochissimo vento e una media giornaliera di un centinaio di miglia percorse.

Intorno a noi il deserto. Dopo 9 giorni, ieri, abbiamo visto la prima nave. Due giorni fa abbiamo fatto collisione con una balena. Era primo pomeriggio, eravamo sottocoperta quando all’improvviso ho sentito un colpo molto forte e la barca si è fermata. Ho pensato che avessimo urtato un relitto o un container. Mi sono precipitato fuori, ma non ho visto niente.

A destra, a pochi metri dalla barca c’era un gorgo di una decina di metri, come se qualcosa stesse andando a fondo. Ho pensato al relitto. Invece era lei, lì a pochi metri da noi. Più grande della barca. Solo la pinna poteva essere larga 3 o 4 metri. Fortunatamente andavamo solo a 6 – 7 nodi e non l’abbiamo ferita nell’impatto. Anche Calaluna non ha riportato danni e siamo ripartiti subito, fatti tutti i controlli del caso.

Ora stiamo procedendo molto piu veloci, spinti dalle code dei fronti freddi delle basse pressioni che passano più a nord. Tra 3 giorni dovremo trovare molto vento, portato da una bassa pressione. Arrivo previsto alle Azzore per il 29 giugno. Poi Lisbona, dove inizieranno i corsi di vela oceanica nei mesi di luglio e agosto.