IMO: 95esima sessione Comitato Sicurezza Marittima. Codice IGF da approvare

LONDRA – Dal 3 giugno al 12 prossimi, il Comitato dell’IMO per la Sicurezza Marittima (MSC) si riunisce per la sua 95esima sessione con l’intento di adottare un nuovo codice obbligatorio per le navi che usano gas come combustibile. In agenda vi sono anche questioni che riguardano la sicurezza informatica delle navi passeggeri e altri emendamenti proposti dai vari sottocomitati.

L’MSC, in questi giorni, oltre all’adozione del progetto di codice internazionale di sicurezza (Codice IGF: International Code of Safety for Ships using Gases or other Low flashpoint Fuels) per le navi che utilizzano gas o altri combustibili a basso punto di infiammabilità, dovrebbe adottare anche le varie proposte di modifica per rendere lo stesso Codice obbligatorio ai sensi della per la salvaguardia della vita umana in mare ().

In questi ultimi anni si è andato affermando l’utilizzo del gas come combustibile per navi, in particolare il gas naturale liquefatto (GNL), poiché le emissioni in atmosfera risultano inferiori rispetto alla nafta ed al gasolio marino; ma l’uso di tale gas come combustile ha comportato una serie di problemi inerenti la sicurezza della nave in merito alla gestione di tale combustibile ed è per questo che l’IMO sta dedicando una sessione mirata. Infatti, il Codice IGF, nel tener conto della natura di questi combustibili, mira a ridurre al minimo il rischio per la nave, per il suo equipaggio e per l’ambiente marino. I progetti di modifica proposti riguardano il capitolo II-1 della Solas in merito alle costruzioni, struttura, stabilità, macchinari e impianti elettrici delle navi, cercando di offrire una metodologia per la progettazione e le modalità di stoccaggio e distribuzione del carburante per le macchine alternative, impianti elettrici e sistemi a basso punto di infiammabilità.

Il Codice IGF fornirà disposizioni obbligatorie per la disposizione, l’installazione, il controllo e il monitoraggio di macchinari, attrezzature e impianti che utilizzano combustibili a basso punto di infiammabilità, concentrandosi inizialmente su LNG e le relative certificazioni. Già nel 2011 la Commissione aveva proposto un documento di lavoro dal titolo “Riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dal trasporto marittimo e strumento per trasporti per via d’acqua sostenibili. Tale documento, denominato “strumento”, accompagnava la proposta di modifica della direttiva 1999/32/CE del 26 aprile 1999, che recepiva le norme dell’Organizzazione Marittima Internazionale del 2008 sul tenore massimo di zolfo consentito nei combustibili utilizzati nel settore del trasporto marittimo.

Il Comitato per la Sicurezza Marittima sarà inoltre chiamato ad adottare le modifiche relative alla convenzione internazionale sulle norme relative alla formazione della gente di mare (STCW), e il codice STCW, per includere i nuovi requisiti minimi obbligatori relativi alla formazione e all’abilitazione di comandanti, ufficiali, marinai e altro personale di navi contemplate dal codice IGF.

L’MSC prenderà anche in considerazione una serie di osservazioni in materia di sicurezza informatica, tra cui una proposta di sviluppare orientamenti volontari sulle pratiche di sicurezza informatica per proteggere e migliorare la resilienza dei sistemi informatici a supporto delle operazioni/servizi dei porti, navi, strutture marine e altri elementi del sistema del trasporto marittimo.