Volvo Ocean Race: guardando al futuro

– Il CEO della ha presentato, nel corso di una conferenza tenutasi a Newport, alcuni dettagli sul futuro della regata fra cui l’ambizioso progetto di avere da otto a dieci barche sulla linea di partenza della prossima edizione 2017/18.
Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race ha presentato alcune novità e ha delineato quale potrà essere il futuro del giro del mondo a vela nel corso di una presentazione ai team e agli sponsor, tenutasi a Newport lo scorso sabato.

Frostad ha dichiarato che gli organizzatori non intendono variare il costo per un nuovo Volvo Ocean 65 one-design, che resta fissato a 4,5 milioni di euro, cioè quanto costava tre anni fa. “E’ un risultato molto importante.” Le sette barche identiche, che concluderanno la dodicesima edizione della regata a Goteborg il prossimo 27 giugno, saranno utilizzate anche per l’edizione 2017/18, ma il piano è di costruirne altre a seconda delle richieste.

“Se qualcuno vuole può fare l’ordine oggi!” ha detto Frostad che ha spiegato però anche che la costruzione, che dura circa otto mesi, non inizierà prima di luglio 2015. “Vogliamo avere nuovi team, il numero ottimale è fra le 8 e le 10 barche, ma a nostra priorità al momento è avere i team esistenti di ritorno sulla linea di partenza della prossima regata.”

Frostad ha detto che gli attuali Volvo Ocean 65, che come si ricorda sono stati costruiti per partecipare a due edizioni, saranno sottoposti a miglioramenti sebbene il punto cruciale resti l’affidabilità e la sicurezza delle barche. Gli organizzatori verificheranno la possibilità di migliorare aspetti quali la produzione e il consumo di energia, l’elettronica e le comunicazioni. Tali cambiamenti saranno resi noti nel corso del METS di Amsterdam, la fiera specializzata di forniture nautiche in programma dal 17 al 19 novembre di quest’anno.

Secondo la timeline presentata da Frostad, da novembre 2016 a maggio 2017 le barche esistenti saranno sottoposte a lavori di refit mentre il 1 marzo 2017 verrà presentato un nuovo e migliorato design delle vele, prima della partenza della regata in ottobre.

Il CEO della Volvo Ocean Race, regata che a settembre di quest’anno festeggerà i 42 anni di storia, ha anche dichiarato che è necessario rendere la partecipazione per nuovi team e sponsor più semplice, per cui il regolamento sarà rivisto. Attualmente è un libro di 247 pagine e nelle parole di Frostad “é decisamente troppo lungo.” La nuova edizione, più concisa, sarà pronta per settembre 2015.

Altro punto importante della presentazione di Frostad ha riguardato il miglioramento delle comunicazioni di bordo, per tenere il passo con l’evoluzione del panorama media. Una novità sarà l’introduzione di droni controllati tramite GPS, che saranno in grado di produrre molto più materiale aereo rispetto a oggi. “Ci sarà uno di questi droni su ogni barca, ne sono certo al 100%” ha confermato il CEO aggiungendo che sono in fase di definizione nuovi progetti per una formazione migliore e più lunga degli Onboard Reporter, a partire dall’estate 2016.

Quando agli aspetti mediatici dell’evento, Frostad ha indicato che i dati disponibili finora indicano una solida crescita in tutti i campi della promozione, ivi inclusi internet, la stampa, la televisione, i social media e la presenza di pubblico nelle sedi di tappa. In particolare un netto passo avanti è stato fatto nel settore delle attività business-to-business, con altissimi numeri di invitati in ogni località.

Prima dello stopover di Newport, infatti, sono stati più di 19.000 gli ospiti e per il corto pit-stop del prossimo mese a l’Aja sono già previste 11.000 presenze. E, secondo Frostad, Goteborg ne avrà un numero simile e dunque il precedente record di 27.000 invitati dell’edizione 2011/12 verrà raddoppiato.

La rotta della prossima edizione sarà resa nota nel gennaio 2016. Diverse località, fra cui il porto di partenza Alicante sono già confermate e a Newport sono stati garantiti due mesi di tempo per poter negoziare il contratto. “Newport è stata un grande successo per noi. Sono stato a sette diverse tappe nel Nord America da quando ho partecipato per la prima volta alla regata come velista, e non mi ricordo di una sede di tappa così positiva. Si tratta di un grande risultato e vorrei congratularmi con Brad Read (l’organizzatore della tappa di Newport) e il suo team.”