VENEZIA – “Laguna è”, progetto parte di VENICE TO EXPO 2015, è stato il tema del meeting dell’International Propeller Club Port of Venice presso l’hotel Bologna Best Western di Mestre (Venezia) che in anteprima nazionale ha presentato l’innovativo percorso per un’oculata rivisitazione della laguna di Venezia da Chioggia a Caorle con la costituzione di una rete di imprese (n,d,r, hanno già aderito oltre un’ottantina di aziende) aderenti ad una Carta Etica di Turismo responsabile che “in 10 punti codifica lo sviluppo del turismo con criteri di sostenibilità ecologica, territoriale e di progresso economico e sociale – ha affermato la dr. Chiara Pesce creatrice del progetto- e che vede anche lo sviluppo del turismo nautico come uno dei fattori trainanti per la valorizzazione intelligente della laguna veneta”.
“Questo progetto-ha affermato Massimo Bernardo presidente del Port of Venice aprendo il lavori- non solo rappresenta un vero e proprio atto d’amore per Venezia e la sua laguna ma soprattutto un prezioso stimolo per valorizzare le molteplice attività economiche, sociali e culturali intimamente connesse allo sviluppo del turismo internazionale che nel Veneto registra oltre 50 milioni di presenze l’anno di cui circa 30 nella sola Venezia”.
Dunque un nuovo modo di programmare lo sviluppo turistico dell’area vasta lagunare nella quale tutte le aziende in rete partecipano in modo congiunto, con le loro specifiche competenze, all’assunzione di decisioni e all’integrazione dei propri sforzi al fine di progettare, realizzare e produrre beni e servizi, scambiare informazioni e altre risorse per adattarsi ad una fruizione turistica responsabile del territorio e dei suoi abitanti. Una vasta rete che interessa infrastrutture nautiche, strutture ricettive, ristorazione,, associazioni e tutto quel mondo imprenditoriale che è considerato un fattore di crescita indispensabile allo sviluppo dell’area.
Tutte le aziende che hanno aderito al progetto sono dislocate lungo un itinerario ideale da Chioggia a Caorle che è stato realizzato considerando la batimetrica in modo da permettere a natanti di piccola e media dimensioni di percorrerlo senza alcun problema. “Laguna è” – assicurano i redattori del progetto – trascenderà i meri confini lagunari per abbracciare altre realtà viciniori, come potrebbe essere la laguna di Grado e Marano nella contermine regione Friuli Venezia Giulia per raggiungere i grandi mercati turistici dell’est e centro europei interessati a vivere le proprie vacanze o momenti di studio nella più vasta area umida d’Europa.