CAPO HORN – La flotta della Volvo Ocean Race ha raggiunto il punto mediano della maratona lunga nove mesi, è a metà della quinta tappa, la più lunga e dura del programma. Le sei barche sono ancora raggruppate in un fazzoletto di oceano, è probabilmente una delle lotte più serrate nell’intera storia del giro del mondo a vela.
Per chi segue da terra, la giornata di oggi è stata relativamente calma dopo una settimana piena di tensione, azione e diversi incidenti, fortunatamente senza conseguenze, fra cui tre cosiddette Chinese gybe. Ma per i 57 velisti si è trattato di un’altra giornata di lavoro intenso nella battaglia testa a testa verso il mitico Capo Horn. All’ultimo rilevamento delle posizioni le prime cinque barche erano rinchiuse in un fazzoletto di oceano di meno di otto miglia e la sesta, Team SCA, a meno di 85 miglia alle loro spalle. La classifica continua a cambiare, in un gioco beffardo di alternanza al vertice, se Dongfeng aveva preso la testa oggi ha dovuto di nuovo cederla agli spagnoli di MAPFRE. Ma le barche sono talmente vicine e navigano a velocità talmente prossime che tutto può succedere.
I 57 velisti stanno vivendo momenti davvero indimenticabili, come ha raccontato la skipper di team SCA Sam Davies. “Sono state giornate piene di emozione, stress, adrenalina.” Ha scritto nel suo blog. “Come skipper è dificile trovare il giusto equilibrio fra spingere la barca e l’equipaggio ed essere sicura di tenere tutti interi. Qui dove siamo ci sono pochi margini di errore. Penso che abbiamo capito quali siano i nostri limiti e abbiamo anche provato a noi stesse che stiamo dando il massimo. Abbiamo sofferto per la strapuggiata e i danni che ne sono derivati ed è frustrante perdere miglia così, ma stiamo lentamente ritornando il più possibile vicino al 100%.”
La flotta è attesa a Capo Horn domenica e si prevede possa giungere al traguardo di Itajaì, sulla costa sud-orientale del Brasile intorno al 4 aprile.
La regata, a quattro tappe e mezza dal termine e sei porti ancora da visitare, resta ancora apertissima, con i due leader della classifica generale, Abu Dhabi Ocean Racing e Dongfeng Race Team, a pari punti e al momento distanziati di meno di cinque miglia. E’ la rivoluzione oceanica in stile one-design.
A metà giro, numeri e curiosità
Nei cinque mesi trascorsi dalla partenza da Alicante, nell’ottobre 2014, la regata ha visitato i porti di Città del Capo, Abu Dhabi, Sanya e Auckland. Ora la flotta naviga in uno dei luoghi più inospitali del pianeta, gli oceani meridionali.
Le miglia percorse
30,346 miglia percorse finora per Team SCA
30,050 miglia percorse finora per Abu Dhabi Ocean Racing
29,967 miglia percorse finora per Dongfeng Race Team
30,301 miglia percorse finora per Team Brunel
30,153 miglia percorse finora per Team Alvimedica
30,327 miglia percorse finora per MAPFRE
11,803 miglia percorse finora per Team Vestas Wind
Cosa è andato perso
1 recipiente per il cibo caduto in mare su Team Alvimedica
1 drone perso su Dongfeng Race Team
Un sacco di ore perse nelle calme equatoriali
Nuove esperienze
4 velisti cinesi che hanno gustato per la prima volta il sapore della vita in oceano
23 matricole che sono diventate veterani
18 compleanni festeggiati in mare
2 feste del ringraziamento
Molti auguri di San Valentino
Il mondo li guarda
Quasi 51 milioni di minuti di video visti sul canale Volvo Ocean Race Youtube channel.
Un pubblico televisivo cumulato di oltre un miliardo di telespettatori al mondo
Oltre un milione di viste dei video The Inside Track.
Ad alto rischio
3 Chinese gybe
2 cicloni evitati
1 missione did recupero epica che da sola ha fatto più di 3 milioni di click solo su Facebook
Numeri
10.923 email spedite dalle barche al Race Control di Alicante
3 oceani attraversati.
3 passaggi dell’equatore
4 diversi vincitori delle regate In-Port
Oltre 15.000 ore di navigazione
Vale a dire 54 milioni di secondi di concentrazione, attenzione e tensione, 3.750 cambi di turno di guardia e 5.000 pasti liofilizzati
Qualche infortunio
1 timpano perforato
1 disco dell’ernia spostato
1 mano rotta, un osso della mano rotto
2 costole rotte e 2 incrinate
Moltissimi antidolorifici, cerotti e bende