ROMA – Anche per quest’anno, Risposte Turismo ha realizzato lo “speciale” dedicato al turismo crocieristico, in particolare all’analisi dell’andamento del settore in Italia attraverso i dati di traffico 2014 registrati dai porti crocieristici italiani e le previsioni per il 2015. In tema di crociere, considerando una geografia mondiale dei flussi, si può affermare che oggi oltre 1000 porti crocieristici sono interessati a questa particolare mobilità. Questa affermazione trova conferma nelle analisi condotte dalle maggiori compagnie di navi da crociera.
Il report sul turismo crocieristico, condotto ed elaborato da Risposte Turismo, evidenzia una valutazione importante: “che se si considera la capacità offerta di posti letto in questo settore, il Mediterraneo registrerà nel 2015 una netta ripresa, dopo un 2014 quasi negativo”, si legge nelle note introduttive. Sempre se non interverranno fenomeni che vanno ad alterare l’equilibrio tra la domanda/offerta di crociere (minacce terroristiche o altro), soprattutto nel nostro Mare. In una più complessiva lettura va però segnalato come i posti letto si concentrino in impianti (le navi) più grandi e che questo si traduca in una crescita non proporzionale del numero degli accosti.
Le elaborazioni di Risposte Turismo sono degne di tutto rispetto, poiché si basano su dati CLIA (2015) relativi ad una flotta mondiale di 421 navi – comprendenti sia le “ocean going” che le “river cruise”- per un totale di 482.000 posti letto e l’arco temporale di studio abbraccia un ventennio dal 1995 al 2014. Il primo dato significativo di questo ventennio registra un continuo inserimento di nuove navi ogni anno, sostenuto da tassi di occupazione molto alti, e quindi una crescita del 3,8% tra 2013 e 2014.
E’ un dato più alto di quanto stimato un anno fa e, secondo le previsioni, raggiungerà a fine 2015 i 23 milioni di passeggeri (con un tasso di crescita previsto del 4,1% sulle stime del 2014). Sempre da dati CLIA, saranno 22 le nuove navi da crociera in consegna nel 2015, con un order-booking di oltre 50 navi in navigazione fino al 2019. Il movimento passeggeri nei porti italiani, inteso come somma degli imbarchi-sbarchi e transiti registrati dai porti crocieristici (quelli storici), è cresciuto senza sosta fino al 2011, anno significativo per il Paese Italia.
A livello regionale, secondo i dati consuntivi del 2014, è la Calabria a mostrare la variazione percentuale più evidente sul 2013 seguita dalla Liguria, che diventa la prima regione italiana superando il Lazio. Pur considerando un calo strutturale negli anni 2012 e 2014, il report-studio conferma una netta ripresa del movimento passeggeri non solo nei porti storici, ma anche nei porti emergenti, come quello di Brindisi subito dopo Salerno, Olbia e Cagliari e nettamente in vantaggio su Ancona e Ravenna in Adriatico.
La media del movimento passeggeri per toccata nave continua a crescere fino a raggiungere il valore di 2.230 nell’anno appena concluso; per toccata nave in home port sono state considerate le somme dei passeggeri sbarcati/imbarcati. Sempre per Brindisi, il report ha registrato per il 2014 25.450 come movimento passeggeri e con 22 toccate navi; mentre si evidenzia un forte aumento per il 2015 con un 110.000 movimento passeggeri e con 59 di toccate navi. Per una più approfondita consultazione si rimanda alla visione completa dello short report disponibile sul sito della società di ricerca e consulenza Risposte Turismo. Dal 2013 Risposte Turismo organizza Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht-: una due giorni internazionale dedicata al turismo via mare in Adriatico, che quest’anno si terrà a Dubrovnik il 23 e 24 Aprile 2015.
Abele Carruezzo