SAN SALVADOR – Sergio Frattaruolo su Matteo Miceli :“La notizia del naufragio è un colpo al cuore. Come uomo e come marinaio meritava di finire il suo giro del mondo”. Anche per il Class 40 Calaluna problemi dopo l’urto con un oggetto sommerso.
Diario di bordo, 14 marzo 2015 – Sono circa 600 le miglia che mancano al traguardo di San Salvador, alle Bahamas, per portare a termine con successo la Discovery Route, la rotta di Cristoforo Colombo, ma sul Class 40 Extreme Sail Academy di Sergio Frattaruolo non si parla d’altro che di Matteo Miceli e del suo naufragio.
L’incidente ha scosso l’equipaggio, sia per la diretta conoscenze di Matteo, con il quale sia Sergio Frattaruolo sia Pierpaolo Ballerini avevano navigato nella scorsa edizione della Roma per 1 del Circolo Nautico Riva di Traiano, sia perché, come aveva ricordato Ballerini qualche giorno fa, “tra noi e il fondo dell’Oceano ci sono solo 25 mm di vetroresina e sandwich”.
“La notizia del naufragio – scrive Sergio Frattaruolo – è un colpo al cuore. Come uomo e come marinaio meritava di finire il suo giro del mondo. Siamo stati sollevati quando abbiamo appreso che è stato soccorso in tempi brevi. Non appena ho appreso la notizia, la prima cosa che ho fatto d’istinto è stata quella di chiedere la sua posizione. Qui tutto l’equipaggio è con lui e gli manda un grande abbraccio”.
Nei giorni scorsi anche Calaluna aveva avuto dei problemi. Un forte colpo sotto la chiglia aveva consigliato l’equipaggio ad effettuare un immediato stop. Gettata l’ancora galleggiante, Pierpaolo Ballerini si è immerso per verificare lo stato dello scafo e della chiglia. Era tutto in ordine, ma visto che la fermata era stata effettuata, si è provveduto a serrare la timoneria che da giorni aveva un po’ di gioco.
Un’ultima nota di colore: al passaggio delle 1.000 miglia dall’arrivo, è stata stappata una bottiglia di rosso che il titolare del bar Sottovento di Puerto Sherry, Carlos, aveva regalato all’equipaggio alla partenza da Cadice insieme ad una bresaola. Dopo il brindisi, per i fumatori c’è stata anche l’ultima sigaretta. Scorte finite e clima più salubre a bordo fino all’arrivo. Oltre ad un nuovo incentivo per arrivare più in fretta.