Porto di La Spezia: accordo per monitorare emissioni delle navi

LA SPEZIA – Stamattina è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra Capitaneria di porto, Ufficio delle Dogane ed Autorità portuale della Spezia, per il controllo del tenore di zolfo dei combustibili utilizzati dalle navi in porto, che rappresenta un esempio di unità d’intenti sul controllo delle emissioni in atmosfera dai fumaioli delle navi.

La crescita dei traffici crocieristici e delle dimensioni delle navi portacontenitori ha indotto la Capitaneria di porto, d’intesa con l’ e l’Autorità Portuale, a verificare, attraverso analisi effettuate presso il Laboratorio Chimico delle Dogane di Livorno, la qualità dei combustibili utilizzati dalle navi all’ormeggio che, in base alle vigenti norme, deve avere un tenore di zolfo non superiore allo 0,1% in massa.

Il Presidente dell’Autorità Portuale, ha ringraziato la Capitaneria di Porto e l’Ufficio delle Dogane per l’iniziativa. “Abbiamo aderito molto volentieri a questo protocollo che pone l’attenzione su uno dei temi legati alla sostenibilità ambientale delle attività del porto a cui siamo da sempre molto attenti e sensibili. Sia il monitoraggio dell’acqua e dell’aria effettuato in collaborazione con gli enti preposti, sia la continua ricerca per ottenere le migliori soluzioni tecnologiche che hanno come obiettivo la mitigazione degli impatti connessi all’operatività dello scalo, costituiscono per il nostro ente un impegno costante”.

Non nasconde la propria soddisfazione il Comandante della Capitaneria di Porto, Enrico Castioni, sottolineando che “l’accordo siglato oggi anticipa di molti mesi a livello nazionale l’applicazione di una norma comunitaria che diventerà obbligatoria dal prossimo anno. La Capitaneria di porto, istituzionalmente chiamata a svolgere anche controlli ambientali, ha trovato nell’Ufficio delle Dogane e nell’Autorità portuale referenti attenti e sensibili rispetto ad una questione che sta molto a cuore della comunità spezzina”.

Il Direttore dell’Ufficio delle Dogane della Spezia Elvio La Tassa, ha posto l’accento sulla positiva sinergia tra le Amministrazioni dello Stato che “consolida il modus operandi che da tempo vede l’Ufficio delle Dogane, e gli altri organi impegnati sul fronte delle attività di prevenzione, monitoraggio e repressione dei comportamenti illeciti, potenziando l’attività di analisi dei rischi e di controllo nel porto della Spezia”.