BRUXELLES – A luglio 2014 era toccato anche alle navi passeggeri (superiori a 500 GT) e da carico nuove (stazza lorda superiore a 3.000GT); ora siamo giunti alle navi cisterna. Le petroliere costruite prima del 1° luglio 2012, superiori alle 3.000 tonnellate di stazza lorda si dovranno dotare obbligatoriamente di un sistema elettronico di informazioni di navigazione e di cartografia nautica ECDIS.
Per implementare una più efficiente sicurezza della navigazione, l’IMO richiede alle navi cisterna che effettuano viaggi internazionali di dotarsi di un ECDIS (Electronic Chart Display and Information System). L’annuncio è di questi giorni per permettere alle Compagnie di navigazione di adeguarsi in tempo e comunque non oltre la prima ispezione effettuata a partire dal 1° luglio 2015. I requisiti standard di un tale sistema dovranno essere in linea con la risoluzione IMO A. 817 (19), modificata dalla MSC 64 (67) e MSC 86 (70), e nel rispetto della circolare IMO 255 sul “datum carta” e relativa precisione degli oggetti nautici rappresentati.
Per quanto riguarda le linee guida per la pianificazione del viaggio i sistemi ECDIS dovranno rispettare la risoluzione IMO A. 893 (21) adottata il 25 novembre 1999 e relativi emendamenti alla SOLAS-ECDIS. Nel sistema ECDIS, il data base ENC (Electronic Navigational Chart) archivia le informazioni delle carte sotto forma di oggetti geografici rappresentati da punti, linee e forme di zona, individuati con singoli attributi unici ed univoci per fini di navigazione (come funzione di sorveglianza e di antincaglio).
L’uso delle ENC in un sistema ECDIS testato, certificato ed approvato, con un appropriato sistema di back-up, è l’unica alternativa priva di supporti cartacei ammessa per la navigazione. Per attuare in pieno dette normative circa l’utilizzo dell’ECDIS da parte di Ufficiali di coperta responsabili della guardia di navigazione, gli stessi dovranno essere formati e conseguire il certificato ECDIS standard IMO unitamente al certificato ECDIS specifico.
Per le società di navigazione per non incorrere in sanzioni e fermi per le loro navi, avranno da gestire il processo di cambiamento per il passaggio dalle carte nautiche classiche (cartacee) a quelle elettroniche dell’ECDIS; gestire l’uso di routine (pianificazione/controllo) e rivedere il loro SMS sulle procedure di manutenzione e gli interventi di emergenza. Quindi a bordo di queste navi, l’installazione e l’uso di ECDIS non più un’opzione.