VARATA LA QUINTA FREGATA MULTIRUOLO “ALPINO”

GENOVA – Si è svolta oggi presso lo stabilimento di (Genova) la cerimonia di varo della fregata “Alpino”, quinta di una serie di 10 unità FREMM – Fregate Europee Multi Missione, commissionate a dalla Marina Militare Italiana nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di OCCAR, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti.Madrina del varo infatti è stata la signora Maria Rosa Solimano, cugina di Francesco Solimano, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria, il senatore Nicola Latorre, Presidente della 4^ Commissione Difesa al Senato, l’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, il Generale di Corpo d’Armata Enzo Sfefanini, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, Giovanni Gorno Tempini, Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Vincenzo Petrone e Giuseppe Bono, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Fincantieri.

A seguito del varo, l’unità proseguirà le attività di allestimento presso il Cantiere Integrato Navale Militare nel sito di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nei primi mesi del 2016. Nave “Alpino” sarà caratterizzata da un’elevata flessibilità d’impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate. Può raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di personale trasportato pari a 200 persone.
Le navi del programma FREMM rappresenteranno lo stato dell’arte della difesa italiana ed europea e sostituiranno le fregate della classe “Lupo” e della classe “Maestrale”, costruite da Fincantieri negli anni Settanta e destinate ad essere radiate dalla flotta.L’iniziativa vede la partecipazione in qualità di prime contractor per l’Italia di Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Finmeccanica) e per la Francia di Armaris (DCNS + Thales).  Questa cooperazione ha capitalizzato l’esperienza positiva del precedente programma italo-francese “Orizzonte” che ha portato alla realizzazione di due cacciatorpediniere per la Marina italiana, l’“Andrea Doria” e il “Caio Duilio”.