Non sarà un piccolo Vendée Globe, ma forse un Vendée Globe più in grande. Oltre 28.000 le miglia teoriche da percorrere da Roma a Roma, molte di più delle 24.300 dell’originale che parte da Les Sables d’Olonne.
E poi con una barca più piccola. Non un 60 piedi, ma un 40′, con tutte le difficoltà ulteriori che questo comporta.
Una barca più lunga e più veloce, infatti, può permettersi di cavalcare più facilmente le grandi perturbazioni del Pacifico e dell’Indiano, posizionandosi nei punti più favorevoli e, mantenendosi sui bordi grazie alla sua maggiore velocità, sfruttare appieno il vento e viaggiare più veloce.
Sarà invece un viaggio lungo quello di Matteo Miceli; i 78 giorni di François Gabart resteranno un sogno.
Cinque mesi, forse sei. Questo il tempo necessario. Con una media di 7.7 nodi ci vorranno 150 giorni…. “Quindi aspetteremo – ci dice il Presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino – e forse – aggiunge sorridendo – arriverà per la prossima ‘Roma per 1′.
Matteo qui è di casa, non solo perché parte da qui, ma anche perché è un personaggio importante ed unico per la nostra comunità e per il nostro Circolo. Nel nostro piccolo ci siamo attivati per ogni cosa che possa risultare utile, dalla posa delle boe per la partenza, ad ospitare sui nostri mezzi giornalisti e troupes televisive, al metterci a disposizione del giudice internazionale inviato per la certificazione di tutte le procedure di partenza. Sarà un tempo di riferimento ufficiale, quello che stabilirà Matteo, e sarà il giro del mondo in solitario da Riva di Traiano a Riva di Traiano.
E questo Circolo, come oramai è noto, ha una predisposizione quasi genetica per la vela in solitario. Matteo è un pioniere e sta tracciando una rotta che nessuno vieta di seguire. Anzi noi faremo di tutto perché ciò avvenga in futuro”.
La partenza avverrà alle ore 10:00 di domenica 19 ottobre. Il Porto di Riva di Traiano ospiterà gratuitamente venerdì notte, compatibilmente con i posti disponibili, tutte le barche che arriveranno per accompagnare Matteo alla partenza.