Sono passati due lunghi anni e finalmente la Volvo Ocean Race ritorna all’azione. Domani, sabato, le sette barche partecipanti alla dodicesima edizione del giro del mondo a vela, si scontreranno per il primo appuntamento agonistico. Sale la tensione al race village di Alicante alla vigilia della In-port.
La regata di domani rappresenta la prima prova competitiva dal giugno 2012 quando l’equipaggio francese di Groupama, guidato da Franck Cammas, alzò il trofeo più prestigioso della vela oceanica.
Questa volta i sette equipaggi correranno per una regata dentro la regata, le Volvo Ocean Race In-Port Series, che avrà un punteggio distinto e che non contribuirà alla vittoria finale overall. Solo in caso di parità ai punti alla conclusione della Volvo Ocean Race 2014/15 il prossimo giugno,si potranno utilizzare i punti delle regate In-port per decidere il vincitore.
La regata di domani, della durata di circa un’ora nelle acque del porto spagnolo di Alicante, però, costituirà un’occasione per vedere i nuovi monotipo Volvo Ocean 65 all’opera. Difficile dire se la In-port sarà un segnale valido per giudicare lo stato di forma dei team, nel 2011, Abu Dhabi Ocean Racing dello skipper britannico Ian Walker si aggiudicò la vittoria ma poi fu vittima di un disalberamento la prima notte della prima tappa. Vero che gli equipaggi prendono seriamente questo test, soprattutto come ultima prova prima della partenza della Leg 1 verso Città del capo, in programma fra una settimana, l’11 ottobre.
“E’ sempre interessante misurarsi con i propri rivali” ha detto Ian Walker. “Con la partenza della prima tappa fra una settimana, è importante fare attenzione alla barca e alle vele, ma di sicuro cercheremo un buon risultato per iniziare la campagna con il piede destro e dare ai nostri fan ad Abu Dhabi motivo di soddisfazione. I nostri rivali sono tutti estremamente competitivi e non si tireranno indietro, quindi sono certo che sarà un bello spettacolo.” Ha concluso il due volte olimpionico britannico.
L’equipaggio femminile di Team SCA, il primo a tornare al giro del mondo dall’edizione 2001/02, non ha fatto segreto di qualche timore, soprattutto per le fasi di partenza. “Anche se la In-port non conta ai fini della classifica finale, pensiamo di poter fare bene e psicologicamente sarebbe positivo fare una bella partenza” ha detto la skipper Sam Davies. “Sappiamo che è un nostro punto debole e che ci dobbiamo lavorare.”
Intanto, questa mattina, si è tenuta la prima delle conferenze stampa con i sette skipper che hanno risposto in maniera rilassata e spesso ironica alle domande dei giornalisti. Come nel caso dello skipper di Team Brunel, Bouwe Bekking, che ha raccontato come le barche monotipo permetteranno ai velisti almeno di mangiare in maniera più corretta durante i nove mesi di navigazione intorno al mondo. “Una volta a bordo si perdevano fino a 10 chili durante una singola tappa, oggi si possono portare 55 chili di cibo, visto che le barche sono tutte uguali, quindi non abbiamo più bisogno di razionare.” In passato, infatti, gli equipaggi erano obbligati a risparmiare anche il minimo peso su barche diverse. Alcuni addirittura tagliavano i manici degli spazzolini da denti per ridurre il peso a bordo, ma oggi con l’introduzione dei monotipo, questo tipo di soluzioni ingegnose non sono più necessarie.
Sia Bouwe Bekking che Ian Walker hanno ammesso che la regata di domani sarà una prova relativamente “rilassante” prima degli impegni ben più gravosi che li attendono nelle prossime settimane.