Lo ha affermato il primo ministro russo Dmitry Medvedev: “La Russia è pronta ad adottare misure di protezione per le industrie aeronautiche, navali e di automobili, così come per altri settori industriali provenienti da Paesi che stanno imponendo sanzioni contro la Russia”.
Tale decisione fa seguito all’ordine recentemente imposto dal Presidente russo, Vladimir Putin, volto a combattere l’embargo di una vasta gamma di importazioni provenienti dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti, dall’Australia, dal Canada e dalla Norvegia. Per ora la lista approvata per le not-import riguarda i prodotti agricoli, materie prime e prodotti alimentari; sarà valida per il periodo di un anno.
Tuttavia, il Governo russo, come ha precisato il premier Medvedev, è disponibile a cooperare in questi settori, vista l’importanza strategica di tali prodotti, optando per un approccio realistico e considerando le varie opportunità bilaterali con questi Paesi. La risoluzione della lista di prodotti “not-import”, la n. 560 del 6 agosto 2014, è un “Presidential Executive Order” per l’adozione di misure economiche speciali a garanzia della sicurezza della Federazione Russa, in vigore dal 7 agosto 2014 e per la durata di 12 mesi.
La nota di Medvedev conclude ancora con un invito ai partner americani ed europei per un approccio costruttivo nei confronti delle tematiche della cooperazione; poiché solo allora il governo sarebbe disposto a rivedere i termini di attuazione per queste specifiche misure.
Abele Carruezzo