A distanza di un anno dal Mondiale di Cowes non cambiano le gerarchie della classe Swan 60: a confermarsi campione iridato della classe one design prodotta dalla finlandese Nautor è stato il team di Bronenosec, a bordo del quale è impegnata una nutrita schiera di velisti italiani.
Disputato a Palma di Maiorca, in concomitanza con la 33ma edizione della Copa del Rey, il Gazprom Swan 60 World Championship ha visto al via sette equipaggi, presenti in rappresentanza di cinque Nazioni (Russia, Germania, Cina, Danimarca e British Virgin Island).
Armato da Vladimir Liubomirov, Commodoro dello Yacht Club San Pietroburgo, Bronenosec impegnava tra gli altri Tommaso Chieffi, a bordo nel doppio ruolo di skipper e tattico, il randista Enrico Zennaro, responsabile assieme al trimmer Nello Pavoni di vele e centrature, il comandante Alberto Innocenti, il drizzista Massimo Galli e il prodiere Claudio Novi.
Condizioni meteo assolutamente estive, corroborate da una termica da ovest-nordovest compresa tra i 9 e i 20 nodi, hanno permesso lo svolgimento di dieci prove, al termine delle quali Bronenosec, vincitore di cinque regate, ha anticipato di ben dodici punti Spirit of Europe di Boris Gusev e di quindici Windward di Fan Yeilang.
A sintetizzare quanto accaduto nel corso della settimana è Tommaso Chieffi, velista di chiara fama e deus ex machina di Bronenosec: “Per noi è stata un ottima settimana che conferma il risultato della Nord Stream Race.Gran parte del merito va allo speed team, composto da Liubomirov, Zennaro, Pavoni e Sergeev che hanno sempre portato la barca veloce: la tattica, di conseguenza, è stata facile. Davvero una bella settimana, dove è andato tutto bene, dalle partenze alle scelte tattiche, passando per la velocità e le buone manovre dell’equipaggio. Ora siamo già concentrati sui prossimi appuntamenti: a settembre ci ritroveremo in Sardegna, per Mini Maxi e Rolex Swan Cup”.
Particolarmente soddisfatto di questo nuovo successo Enrico Zennaro, che ha dichiarato: “E’ stata una settimana positiva sotto ogni punto di vista, coronata dalla conquista del settimo titolo iridato dopo quelli conquistati nelle classi IMS, Mumm 30, ORC, Mini Maxi, GP42 e Swan 60”.
“Ripetersi non è mai cosa facile, perché l’attenzione di tutti è sempre concentrata sui campioni uscenti e perché venivamo dalla recente vittoria nella Nord Stream Race – ha proseguito il velista chioggiotto – Nonostante la classifica parli decisamente a nostro favore, va sottolineato che il risultato finale non è mai stato scontato, in quanto le regate sono state molto combattute, anticipate da diversi giorni di allenamenti che, a causa delle temperature particolarmente elevate, hanno messo alla prova la tenuta degli equipaggi”.
“Una piccola nota di colore: non avevo mai vinto la Copa del Rey e aver stretto la mano di Re Felipe VI nel corso della premiazione è stata una grande emozione”.
Nel corso del Gazprom Swan 60 World Championship a bordo di Bronenosec hanno regatato: Jacek Wisocky (prodiere), Claudio Novi (prodiere), Alexey Kulakov (aiuto prodiere), Dmitry Arseniev (aiuto prodiere), Massimo Galli (drizze), Andrey Vasiliev (drizze), Alberto Innocenti (comandante), Salvatore Pavoni (trimmer), Anton Sergeev (trimmer), Leonid Klepikov (trimmer), Paolina Liubomirov (floater), Pavel Savenko (jolly), Vladimir Ikonnikov (grinder), Enrico Zennaro (randista), Tommaso Chieffi (tattico), Mark Lagesse (navigatore) e Vladimir Liubomirov (owner-driver).