Massimo Dighe, timoniere azzurro alle Paralimpiadi di Londra 2012, è tornato a Crotone per altri quindici giorni di corsi e allenamenti paralimpici, che si sono svolti dal 25 luglio fino a ieri, 9 agosto. Ormai il centro del Club Velico Crotone per persone con disabilità motoria è una realtà. Lavora a pieno ritmo da quando la Federazione Italiana Vela ha inviato in loco il suo Access Liberty e i due Laser Stratos Keel, che si sono rivelati particolarmente adatti anche alle nuove esigenze, grazie agli accorgimenti adottati da Arreda Attrezza del socio Alessandro Cuomo.
Ma soprattutto ha in Masimo Dighe un supervisore d’eccezione, che va periodicamente a Crotone per lavorare con la sua squadra: un gruppo di atleti appassionati che cominciano ad avere ore e ore di acqua. Esperienza accumulata in funzione delle prime regate, in programma già in autunno a bordo dell’imbarcazione olimpica 2.4 donata alla società sportiva dalla Misericordia di Isola Capo Rizzuto.
Il sostegno della Federazione Italiana Vela e la partnership con l’Anmic Centro di Riabilitazione, la Banca Popolare del Mezzogiorno e Misericordia e la collaborazione con l’INAIL, stanno dando i risultati voluti, insieme al sostegno del CONI, del Comitato Paralimpico Italiano e ancora della Regione Calabria e dei Comuni di Crotone e Cotronei. L’obiettivo è dare stabilità e continuità al lavoro.
“All’attività dei nostri timonieri con disabilità motoria”, commenta il presidente del Club Velico Crotone Francesco Verri, “collabora tutto il circolo, coralmente. E’ emozionante vedere gli atleti della classe Laser dedicarsi alla squadra paralimpica, sostenerla. Non è solidarietà questa, è sport. E’ il diritto allo sport che si realizza”.