E’ solo l’ultimo capitolo, in ordine di tempo, dell’operazione Mare Nostrum quello che è in corso oggi a Brindisi dove sono arrivati 718 immigrati a bordo della nave della Marina Militare Aliseo. Ci sono 589 uomini, 66 donne e 64 minori, tutti recuperati in tre diversi episodi nel Canale di Sicilia tra il 4 e il 5 agosto. Dopo 60 ore in cui sono rimasti imbarcati, sono arrivati intorno alle 8 di stamattina nel porto di Brindisi, a Sant’Apollinare.
Erano destinati a Lampedusa, ormai satura dopo le decine di sbarchi dei mesi scorsi, ma sono stati dirottati dal Viminale a Brindisi. Taranto, infatti, che da aprile ad oggi ha accolto migliaia di immigrati, comincia ad avere gli stessi problemi di Lampedusa. Ci sono difficoltà oggettive non tanto a gestirne l’arrivo quanto a trovare la successiva collocazione.
A Brindisi la prefettura sta cercando proprio gli spazi adatti a sistemare gli immigrati. “Sono di origini siriane e palestinesi, almeno così dichiarano – ha spiegato il capitano di fregata Massimiliano Siragusa, al comando dell’Aliseo -. Non ci sono emergenze sanitarie particolari, solo cinque sospetti casi di scabbia mentre una persona in coma diabetico è stata trasportata a Lampedusa con l’elisoccorso nello ore precedenti allo sbarco a Brindisi”.
Gli immigrati, al momento dell’imbarco su Urania prima e Aliseo dopo, si trovavano a bordo di tre barconi partiti presumibilmente dalle coste egiziane.
Francesca Cuomo
Foto: Vincenzo Tasco