Budapest, croce e delizia azzurra per la pallanuoto: le nazionali italiane maschile e femminile figurano bene, ma non riescono a centrare la finale. Per quanto riguarda la rappresentativa maschile c’è una medaglia di bronzo, che arriva dopo la vittoria nella finale per il terzo e quarto posto contro il Montenegro, con il successo per 11-9 (1-3, 5-3, 2-2, 3-1): in termini di reti realizzate, il migliore è Giorgetti, con 4 marcature.
La fase a gironi vede l’Italia esordire con una vittoria 13-6 contro la Russia (3-1 4-3 4-1 2-1): 4 le reti realizzate da Giorgetti, miglior marcatore. Altro successo nella seconda partita contro la Romania, per 9-4 (1-1 3-1 4-1 1-1): il duo Giorgetti – Luongo è in vetta alle realizzazioni, con due a testa. Tris azzurro contro la Georgia battuta 15-5 (3-2 5-1 5-1 2-1): sono 3 le reti per Figari ed Aicardi, migliori marcatori italiani.
Nel quarto appuntamento primo mezzo stop dell’Italia, che pareggia 6-6 con il Montenegro (2-0 0-1 2-3 2-2): tra gli azzurri il top scorer è Fondelli con 3 reti. Altro turno, altro pareggio, per 9-9 contro la Grecia (2-4 4-0 2-3 1-2): i migliori per reti degli azzurri sono Figlioli, Di Fulvio e Giorgetti (2 a testa). L’Italia termina il girone al secondo posto con 11 punti dietro al Montenegro (primo con 13). Primo turno ad eliminazione quello dei quarti di finale, dove gli azzurri battono 8-7 la Croazia (1-1 3-2 2-2 2-2), con Figlioli e Giorgetti che si dividono lo scettro del maggior numero di reti segnate (2 a testa). L’Italia in semifinale trova i padroni di casa dell’Ungheria, che alla fine la spuntano per 7-8 (1-3 3-2 1-1 2-2): non bastano le due marcature di Gallo.
Finisce al quarto posto, invece, il cammino del Setterosa allenato da Conti nella rassegna in rosa. Le italiane iniziano con una vittoria la fase a gironi, battendo la Francia 14-4 (3-1 4-1 1-0 6-2). Tre reti a testa per Radicchi, Di Mario e Bianconi. Secondo appuntamento ed altra vittoria, stavolta contro la Russia, per 13-10 (3-2, 3-1, 5-4, 2-3): Bianconi ci mette la firma con 4 reti.
Terzo match e prima sconfitta contro la Spagna, che vince 8-12 (1-4 2-4 3-3 2-1): alle azzurre non bastano le quattro reti di Emmolo. La fase a gironi si chiude con le azzurre al secondo posto, grazie ad una classifica avulsa visto che le italiane terminano a pari punti con Spagna e Russia (6 per tutte e tre le rappresentative). Quarti di finale che vedono l’Italia contrapposta alla Grecia, che battono 11-9 (2-2 3-2 1-2 1-1 nei tempi regolamentari, chiusi 7-7) dopo la coda dei rigori: nei primi quattro parziali due reti a testa per Di Mario e Bianconi, poi nella coda quattro realizzazioni azzurre con Bianconi, Motta, Emmolo e Frassineti, a cui si aggiungono le parate decisive di Gorlero su Tsoukala e Charalampidi.
Semifinali che vedono le italiane contrapposte all’Olanda ma stavolta i rigori sono infelici e le “orange” vincono 11-12 (1-1 4-4 2-1 1-2 nei tempi regolamentari, chiusi 8-8): Garibotti guida la pattuglia dei marcatori con due realizzazioni nei quattro parziali, poi Motta e Bianconi si fanno parare i propri rigori, Di Mario prende la traversa e sfuma la finale. Le azzurre vanno a sfidare le padrone di casa dell’Ungheria, che ha la meglio nella corsa al bronzo vincendo 9-10 (3-2 2-5 2-0 2-3): Bianconi è la miglior marcatrice con 3 reti.
Francesco Trinchera