E’ stato Team Brunel ad ottenere la vittoria nel primo evento competitivo con i nuovi monotipo Volvo Ocean 65, l’edizione di debutto della Marina Rubicón Round Canary Islands race, che si è conclusa questa settimana.
L’equipaggio guidato dallo skipper olandese Bouwe Bekking ha completato il percorso di 650 miglia in 57 ore e 39 minuti, aggiudicandosi la vittoria sui due avversari che presto incontrerà nellaV olvo Ocean Race, cioè la barca spagnola con skipper Iker Martínez e l’equipaggio completamente femminile di Team SCA.
“E’ stata una regata davvero divertente, in condizioni molto varie” ha raccontato il lituano Rokas Milevicius di Team Brunel. “Abbiamo avuto vento forte, vento leggero, bonaccia piatta e abbiamo navigato di bolina, di lasco e di poppa.” La rotta, che prevede la circumnavigazione delle sette isole dell’arcipelago delle Canarie, con diverse zone di transizione, è notoriamente complicata e secondo Rokas Milevicius il successo è dipeso anche dall’esperienza del suo equipaggio.
“Sapevamo esattamente cosa aspettarci perché Andrew ‘Capey’ Cape ha già navigato in queste acque e ha fatto un gran lavoro di preparazione. Sapevamo dove non ci sarebbe stato vento e dove invece sarebbe aumentato.”
Alle spalle del team con bandiera olandese, è stata lotta fino all’ultimo bordo fra la barca rossa degli spagnoli e Team SCA per il secondo posto. Lo skipper iberico e il suo team hanno avuto la meglio, tagliando la linea del traguardo dopo 59 ore e 10 minuti, solo dieci minuti prima delle rivali. Malgrado non essendo riuscito ad ottenere la vittoria, Martínez si è detto molto soddisfatto del comportamento del suo equipaggio. “E’ stata una bella sorpresa, abbiamo partecipato principalmente per capire a che punto fossimo, per definire una base da cui partire con il lavoro. La verità è che siamo in una posizione migliore di quanto pensassimo.”
Anche per il team femminile di SCA questa prima regata è stata una prova importante, dopo lunghi mesi di allenamento, nel processo di apprendimento di conduzione della nuova barca. “Abbiamo ancora molta strada da fare” ha detto l’americana Sally Barkow. “La regata ci ha fatto capire quanto sia importante navigare e credo che tutte ora abbiamo un’idea più precisa di quali siano i settori in cui dobbiamo migliorare.” Ma un terzo posto non è la fine del mondo, secondo la sua co-equipière Abby Ehler, che ritiene che il team abbia ancora molte ragioni per essere fiducioso. “E’ quello su cui abbiamo lavorato per la maggior parte del tempo, la regata. Siamo state in grado di rimanere nel gruppo e di dire la nostra. Penso che possiamo essere abbastanza soddisfatte di noi stesse.”
Mentre le tre barche rientravano a Lanzarote, nella sua base di Lorient in Bretagna l’equipaggio di Dongfeng Race Team continuava con la preparazione pre-regata con una sessione di T’ai Chi, l’antica arte marziale nota per i molti benefici di salute e benessere e che ha avuto origine nella località di Shiyan, la città che è uno dei partner del team cinese. Lo skipper francese Charles Caudrelier pensa che questo allenamento particolare rappresenti il modo perfetto per unire il suo equipaggio multinazionale e multilingua. “Piace a tutti. E’ una cosa interessante per gli occidentali scoprire cose nuove come questa ogni giorno insieme ai compagni velisti cinesi.”
Intanto, Team Alvimedica e Abu Dhabi Ocean Racing sono arrivati a Southampton nel Regno Unito all’inizio della settimana portando a termine la traversata atlantica da Newport, nello stato nordamericano del Rhode Island. La navigazione, che secondo le rigide regole della Volvo Ocean Race non poteva essere competitiva, ha messo alla prova gli equipaggi con condizioni meteo a tratti complicate e con punte di vento di 40 nodi, temporali, lampi e tuoni. “Siamo molto attenti” ha detto il navigatore di ADOR Simon Fisher, durante la traversata.
“E’ sicuramente una preparazione alla regata molto importante.” I velisti di Team Alvimedica, in particolare, saranno felici di trascorrere qualche giorno sulla terraferma dopo i lunghi periodi passati in mare nelle recenti settimane, ma la preparazione è molto rilevante secondo il loro Onboard reporter Amory Ross. “Abbiamo percorso tanta strada, a volte difficile, ma ogni miglio ha la sua importanza. Credo di poter dire che tutti pensiamo che siano state miglia e tempo ben spesi.” ha scritto l’americano nel suo diario di bordo.
Per lo skipper di Abu Dhabi Ocean Racing, Ian Walker, il viaggio ha anche rappresentato un ritorno a casa. Ora le due barche rimarranno sulla costa meridionale dell’Inghilterra per la Aberdeen Asset Management’s Cowes Week, che si svolgerà dal 2 al 9 agosto prima dipartire per la Sevenstar Round Britain and Ireland Race il giorno successivo, 10 agosto. A cui prenderanno parte anche Team SCA, gli spagnoli e Dongfeng Race Team.